Schirò(Pd): ripristinare Anf e detrazioni per italiani a estero

“Un grave errore l’abrogazione a partire dal marzo 2022”
Roma, 8 giu. (askanews) – Bisogna ripristinare Anf e detrazioni per i figli a carico degli italiani all’estero, è stato un “grave errore politico” abolire queste misure. Lo dice la parlamentare Pd Angela Schirò, eletta nella circoscrizione estero. “Ritengo che l’abrogazione a partire dal 1° marzo 2022 delle prestazioni familiari per figli a carico (Anf e detrazioni) di cui beneficiavano gli italiani residenti all’estero sia stato un grave errore politico, economico e soprattutto umano. Per questa ragione, continuo a chiedere il ripristino di tali benefici fiscali e previdenziali a favore dei nostri connazionali, che purtroppo – giova sottolineare – avendo la residenza all’estero non potranno richiedere l’Assegno unico universale (la prestazione è infatti subordinata alla residenza in Italia). In occasione del decreto “Aiuti”, attualmente all’esame della Commissione Bilancio, ho presentato tre emendamenti”. Aggiunge Schirò: “Con un emendamento chiedo che ai dipendenti a contratto in servizio presso la rete estera del Maeci siano ripristinate le detrazioni per figli ‘under 21’ a carico che erano state soppresse a partire dal 1° marzo u.s. Con gli altri due emendamenti chiedo di riattivare – solo per gli italiani residenti all’estero i quali non possono beneficiare dell’Assegno unico universale – il pagamento degli assegni familiari per figli a carico a cui hanno diritto e la possibilità di continuare a usufruire delle detrazioni per figli a carico sui loro stipendi o sulle loro pensioni. Si tratta di lavoratori e pensionati il cui reddito è (o è stato) prodotto in Italia e che per questo motivo (per la maggior parte dei casi) pagano le tasse in Italia. Sono insomma contribuenti fiscali italiani a tutti gli effetti anche se vivono all’estero e devono essere quindi protetti da ingiuste discriminazioni fiscali e previdenziali”.

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