Da Bcc contributo 250 mila euro per completare struttura
Roma, 9 giu. (askanews) – Si avvicina l’apertura del “Prime center” dell’Istituto Oncologico Romagnolo, centro che garantirĂ servizi di medicina integrativa utili a migliorare la qualitĂ di vita del paziente oncologico durante il lungo percorso di cura. Dopo la presentazione alle istituzioni nazionali e regionali, avvenuta a novembre, presso l’ex complesso scolastico che sorge a San Cristoforo sono arrivate varie classi di studenti per imparare quanto uno stile di vita piĂą attento a tematiche come fumo, alcol, alimentazione ed attivitĂ fisica possa fare la differenza per minimizzare il piĂą possibile il rischio di sviluppare neoplasie in futuro. In seguito sono iniziati i corsi rivolti ai professionisti della cura contro il cancro. Infine è stato creato un ristretto numero di pazienti ed ex pazienti, tredici in tutto, per un progetto pilota volto ad ultimare il ‘rodaggio’ per apportare gli ultimissimi accorgimenti ad eventuali criticitĂ . Il progetto, alle battute conclusive, è stato rallentato dalla pandemia, ma ha avuto il sostegno del settore privato ed imprenditoriale come la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna (Banca Centro Emilia, Emil Banca, BCC Felsinea, Banca Malatestiana, La BCC ravennate forlivese imolese, RivieraBanca, RomagnaBanca, Credito Cooperativo Romagnolo, BCC Sarsina) e Fondosviluppo che hanno garantito un contributo di 250 mila euro complessivi “Le Banche di Credito Cooperativo – sottolinea Mauro Fabbretti, presidente della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna – hanno sostenuto con grande convinzione questo progetto che tiene insieme la rigenerazione urbana di una struttura periferica precedentemente abbandonata, come era prima di questo intervento l’ex scuola di San Cristoforo, con la realizzazione di un avanzato centro di ricerca e di educazione alla prevenzione e ai corretti stili di vita, che presta una particolare attenzione alle giovani generazioni. Tutti valori, questi, che fanno parte del nostro Dna”.