Gli adolescenti in cura hanno raccontato la loro esperienza in un video
Roma, 7 giu. (askanews) – “Solo poco tempo fa ho capito cos’è la magia. Mi sono ritrovata a passare molto tempo in un luogo che pensavo fosse il mio più grande incubo. Quel luogo è diventato la mia ancora di salvezza. Per me la magia è un luogo nel quale mi trovo al sicuro, non giudicata per i miei limiti e difetti, dove posso esprimere me stessa, dove so di essere amata. Nella mia vita mi è capitato di sentirmi così solo al Progetto Giovani”. Le parole di Marta, una delle pazienti adolescenti in cura all’Istituto dei Tumori di Milano, raccontano meglio di ogni altra spiegazione il senso di questo nuovo percorso del Progetto Giovani incentrato sulla Magia. Prima di Natale, i ragazzi in cura hanno disegnato le loro carte magiche, prodotte poi in edizione speciale da Modiano, con i re che fanno la chemioterapia, le regine che indossano bandane colorate, i fanti infermieri e i jolly medici. Un’iniziativa che ha riscosso molto successo, tanto che le speciali carte, perfette come passatempo estivo sotto l’ombrellone, sono state nuovamente rese disponibili per l’acquisto sull’e-shop solidale dell’Associazione Bianca Garavaglia, che dal 1987 supporta le attività della Pediatria Oncologica dell’INT, promuovendo l’assistenza e l’avanzamento della ricerca nel campo dei tumori dell’età pediatrica. Poi, nei mesi successivi, 27 giovani pazienti di età compresa tra 14 e 24 anni (14 in trattamento e 13 fuori terapia) hanno partecipato a un vero e proprio laboratorio di magia e prestidigitazione, gestito da maghi professionisti: il mago Tittix, per sei lezioni, e Raul Cremona, per l’ultimo incontro. “È stato un percorso coinvolgente. I ragazzi – racconta il dottor Andrea Ferrari, ideatore e responsabile del Progetto Giovani della Pediatria dell’INT – si sono divertiti ad ascoltare storie di magia e illusionismo, a imparare trucchi con le carte, con gli elastici, con palline vere e invisibili. Il tempo trascorso insieme è stato tempo di risate – e già questa è una magia: risate in un reparto di oncologia pediatrica – ma, soprattutto, tempo di condivisione e racconto, tempo per ritrovare la magia nella vita, per provare di nuovo a coltivare lo stupore e la meraviglia, a cercare la leggerezza anche in un momento così delicato della loro vita”. I giovani pazienti hanno poi voluto raccontare questa esperienza con un videoclip – intitolato “Come per Magia” – presentato stamani nell’aula Bonadonna dell’Istituto dei Tumori di Milano. Guidati da Alice Patriccioli, che collabora da anni al Progetto Giovani, e Matteo Silva, educatore del reparto, hanno inventato una storia – quella di un ragazzo che decide di partecipare al corso di magia per far colpo su una ragazza di cui è innamorato -, hanno preparato la sceneggiatura, hanno recitato, hanno realizzato le riprese e scelto quelle da montare.