Attivato numero verde per profughi ucraini
Roma, 9 giu. (askanews) – Oltre 10 milioni di italiane e italiani soffrono di un problema urologico. Circa uno su sei. Tre dei primi sei tumori maschili piĂą diffusi nel nostro Paese riguardano l’apparato urinario. Due destano particolare preoccupazione tra gli esperti: il tumore del testicolo e quello della vescica. All’attenzione degli specialisti anche la cistite interstiziale e, piĂą in generale, il tema della sessualitĂ , nella donna ma soprattutto nell’uomo che tende a nascondersi e ‘sfuggire’ a questi problemi. Tutti problemi che si sono acuiti in questi 2 anni di pandemia. Serve dunque recuperare il tempo perduto ma anche acquisire una maggiore consapevolezza dell’importanza della figura dell’urologo per prevenire e curare patologie molto serie, sia maschili che femminili. Non è un caso se in occasione della seconda Giornata Nazionale dell’Urologia, prevista per il 10 giugno, la SocietĂ Italiana di Urologia (SIU) e la Fondazione SIU sono affiancate da ben 11 associazioni di pazienti che coprono l’intero spettro delle malattie legate al benessere urologico, intimo e sessuale. Tutti i cittadini avranno inoltre a disposizione un numero verde sempre attivo (800.189441), anche se in questa prima fase sarĂ dedicato esclusivamente ai profughi dell’Ucraina ospiti in Italia. Qui troveranno aiuto per consulti gratuiti, consigli e supporto alla ricerca del centro piĂą vicino. Inoltre è stata attivata una intera nuova sezione del sito SIU (www.siu.it/salute). La seconda giornata nazionale dell’Urologia promossa dalla SIU, s’inserisce nelle attivitĂ previste dal 76° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, promosse d’intesa con le societĂ medico scientifiche accreditate presso il Ministero della Salute ed aderenti alla Federazione delle SocietĂ Medico Scientifiche Italiane (FISM), ed è stata presentata oggi al Ministero della Salute alla presenza del Ministro, on. Roberto Speranza. “Il Ministero della Salute – ha spiegato il Ministro Speranza – è vicino alla SocietĂ Italiana di Urologia e sostiene questa seconda giornata nazionale e la campagna di sensibilizzazione e di promozione alla prevenzione delle malattie urologiche. Queste iniziative sono sempre importantissime per la popolazione e fondamentali per evitare lo sviluppo di problematiche che, se individuate in ritardo, possono costringere i pazienti ad affrontare percorsi di cura piĂą complessi e dolorosi. Per questo sarĂ sempre piĂą importante che tutte le figure istituzionali e associative dei pazienti si uniscano e lavorino all’unisono con l’obiettivo comune di far crescere la qualitĂ del nostro Servizio Sanitario”. “Il 10 giugno vuole essere un momento di sensibilizzazione, approfondimento, informazione e conoscenza delle principali tematiche collegate alla salute e al benessere del proprio apparato urinario e sessuale – ha spiegato Antonio Rizzotto, presidente SIU e direttore UOC di Urologia ASL Viterbo – Ospedale Belcolle -. Gli urologi hanno riscontrato sul campo, giorno dopo giorno, che le patologie urologiche sono in aumento. Per questo come SIU siamo impegnati a far conoscere e ad informare i cittadini sull’importanza di controlli periodici fin da bambini, per evitare problemi da grandi. Il nostro Numero Verde, 800.189441, sarĂ dedicato in questa prima fase esclusivamente alla popolazione che giunge dall’Ucraina a causa della guerra. Potranno avere indicazioni su visite e centri urologici, informazioni e aiuto su tutte le patologie legate all’apparato urinario, sempre piĂą frequenti tra i giovani adulti, tra i quali spiccano le prostatiti e i deficit erettili giĂ tra i 30 e i 40 anni. Se pensiamo che dei primi sei tumori maschili, ben tre sono di tipo urologico (prostata, rene, vescica), è evidente come un problema così rilevante sia ancora misconosciuto dal grosso dell’opinione pubblica”. L’importanza del rapporto tra SIU e associazioni di pazienti “Il nostro obiettivo è far capire alla popolazione che l’urologo non è solo il medico del benessere maschile, cioè il custode della salute dell’uomo, ma anche un medico che si occupa di urologia al femminile – ha aggiunto Giuseppe Carrieri, Segretario Generale SIU e professore ordinario di Urologia all’UniversitĂ di Foggia -. Non a caso quest’anno ci siamo fatti affiancare da 11 associazioni di pazienti che affrontano il tema urologia a 360 gradi. Siamo certi che questa ‘alleanza’, questa collaborazione tra la SIU e le associazioni, al momento un unicum in Italia, sarĂ importantissima per scambiarci informazioni e comunicare sempre di piĂą e sempre meglio a tutta la popolazione l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. L’urologo deve accompagnare l’uomo e la donna in tutte le fasi della vita. Certamente al momento la sua figura è essenziale soprattutto per l’uomo, nella prevenzione dell’infertilitĂ , tramite una precoce individuazione del varicocele, così come nella prevenzione dei tumori: insegnare ai giovani l’autopalpazione, per esempio, è fondamentale perchĂ© questo metodo resta tuttora il piĂą efficace e affidabile”.