Tg Politico Parlamentare, edizione del 14 ottobre 2022

RETROMARCIA DI PUTIN: REVOCA DELLA MOBILITAZIONE

Uno scontro diretto tra la Nato e l’esercito russo “porterebbe a una catastrofe globale”. Il monito arriva direttamente da Vladimir Putin durante una conferenza stampa ad Astana. Il leader russo si augura quindi che le truppe alleate “siano abbastanza intelligenti da non compiere un passo che sarebbe molto pericoloso”. Quindi un accenno alla mobilitazione parziale che secondo Putin potrebbe finire presto, “entro due settimane”. In questo momento sono stati utilizzati infatti 222mila riservisti su 300mila totali. Infine, dal Consiglio Ue, pronto il sesto pacchetto da 500 milioni per l’assistenza militare all’Ucraina.

LORENZO FONTANA È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CAMERA

È il leghista Lorenzo Fontana il nuovo presidente della Camera. Eletto con 222 voti, prende il posto di Roberto Fico. 42 anni, originario di Verona, è stato ministro della Famiglia e degli Affari europei nel primo governo Conte. “Papa Francesco è il riferimento della maggioranza italiani”, ha esordito Fontana nel suo discorso d’insediamento. “La grandezza dell’Italia è la diversità“, ha detto ancora, invitando il Parlamento “a non cedere all’omologazione che è uno strumento dei totalitarismi”. Il centrodestra, che ha fatto mancare una dozzina di voti, parla di “grande compattezza”. Fontana sarà “equilibrato e imparziale”, assicura Giorgia Meloni. Ultraconservatore e tradizionalista, da sempre ha messo in primo piano nell’attività politica la sua fede cattolica. In prima fila contro l’aborto, l’eutanasia, le unioni civili, lo ius soli. “L’Italia non merita questo sfregio”, attacca Enrico Letta.

I VERDI EUROPEI: IN ITALIA DIRITTI A RISCHIO

Con le elezioni di Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa alla presidenza delle Camere torna “il neofascismo” in Italia e “sono a rischio i diritti”. A dirlo Vula Tsetsi, Segretaria del Gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo. Secondo la deputata europea le elezioni di queste cariche non sono solo istituzionali. “Sono scelte politiche”, dice. Fontana e La Russa rappresentano una storia che puo’ portare l’Italia e l’Europa indietro. Per Tsetsi si tratta di un ritorno del neofascismo.

FICO E L’UFFICIO A MONTECITORIO

Roberto Fico, da oggi ex presidente della Camera, non rinuncia all’ufficio e allo staff. Rimarrà infatti nel palazzo dei deputati e andrà a occupare lo studio che fu di Pier Ferdinando Casini quando terminò il suo mandato come terza carica dello Stato. Il nuovo ufficio, la cosiddetta altana di Montecitorio, gode di una splendida vista sul centro di Roma, ed è subito sotto al terrazzo che i pentastellati occuparono nel 2013 per manifestare contro il ddl di riforma della Costituzione dell’allora premier Enrico Letta. Alla manifestazione di protesta c’era Alessandro Di Battista. Proprio quest’ultimo, ormai lontano dal Movimento 5 stelle, critica la scelta dell’ex amico. “Spero sia una menzogna”, scrive Di Battista su Twitter, ribadendo la sua contrarietà ai benefit degli eletti.

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