Tg Politico Parlamentare, edizione del 17 ottobre 2022

TETTO TEMPORANEO AL PREZZO DEL GAS, IN ARRIVO PROPOSTA UE

Un tetto al prezzo del gas per tre mesi e acquisti congiunti obbligatori al 15% contro il caro bollette. La Commissione europea pensa di introdurre un ‘price cap’ dinamico e temporaneo contro “l’eccessiva volatilità dei prezzi” e per prevenire “picchi estremi sul mercato” a causa delle speculazioni. La proposta è ancora una bozza – non sono esclusi cambiamenti – e verrà discussa nel nuovo pacchetto di misure contro il caro energia che domani sarà ufficialmente presentato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. La proposta arriva dopo settimane di confronto tra la Commissione europea e gli Stati membri ancora divisi sull’introduzione di un tetto al al gas. Ieri il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha lanciato l’allarme in Italia contro i rischi di un aumento incontrollato delle bollette per famiglie e imprese in vista dell’inverno chiedendo che ci sia al più presto un governo “competente”.

IL GIORNO DEL ‘FACCIA A FACCIA’ MELONI-BERLUSCONI

Nel centrodestra è il giorno del confronto tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Dopo i malumori per la diserzione di Forza Italia al Senato sull’elezione di Ignazio La Russa e il caso degli appunti di Berlusconi sulla premier ‘in pectore’, oggi i due leader – nella sede romana di Fdi – cercano di far rientrare le incomprensioni in vista della formazione del Governo. La Lega si dice ottimista. Matteo Salvini “è in contatto costante con gli alleati” e il capogruppo uscente al Senato, Massimiliano Romeo, prevede l’avvio delle consultazioni al Quirinale tra giovedì e venerdì con il giuramento del Governo forse già lunedì. Francesco Lollobrigida ammette che tra Forza Italia e il suo partito “il clima è trasceso” ma assicura: “Giorgia non conosce il rancore”. Intanto, l’azzurra Licia Ronzulli nega che ci sia mai stato “un caso” su di lei per un posto al Governo e aggiunge: “Il centrodestra si presenterà unito al Colle”.

PARLAMENTO, TERZO POLO ACCUSA: PD E M5S CI ESCLUDONO

“Quando saremo chiamati per le consultazioni, denunceremo a Mattarella l’atteggiamento di Pd e M5s non rispettoso di tutte le opposizioni”. Il Terzo Polo sul piede di guerra in vista delle sedute delle Camere di mercoledi’ per l’elezione di dei vicepresidenti d’Aula. Per prassi, le cariche vanno a esponenti dei partiti di minoranza ma Azione e Italia Viva accusano di essere stati esclusi. Matteo Richetti tuona: “É lesivo della rappresentanza delle istituzioni”. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, aggiunge: “Gli accordi istituzionali garantiscano tutti. Se Pd e Cinque Stelle ci tenessero fuori sarebbe un atto di gravità inaudita che dovremmo immediatamente porre alla attenzione del capo dello Stato”. Intanto il Pd continua a fare appello all’unità delle opposizioni. La Dem Simona Malpezzi, spiega pero’: “Abbiamo ricevuto il no M5s di fronte alla possibilita’ di attuare un coordinamento. Non c’e’ volontà neppure di provare a lavorare insieme sui provvedimenti in Parlamento”.

IN ITALIA 1 SU 4 È A RISCHIO POVERTÀ, INFLAZIONE AI MASSIMI

Nel 2021 In Italia il 25,4% della popolazione (quasi 15 milioni di persone) è a rischio povertà. In pratica, un quarto degli italiani. E’ quanto emerge da un rapporto Svimez. Il dato aumenta di molto nel Mezzogiorno dove in cinque Regioni (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Sardegna) è a rischio povertà ed esclusione circa un terzo. In Calabria e Sicilia il dato è poco sopra il 40%, in Campania arriva al 50%. In aumento anche i numeri della povertà assoluta: le famiglie passano da poco meno di 800 mila nel 2006 a circa 2 milioni negli ultimi due anni (nel Mezzogiorno da circa 350 mila ad 800 mila); le persone da circa 1,7 milioni a 5,6 milioni. Negli ultimi 15 anni il numero degli individui in povertà assoluta al Sud è più che triplicato passando da 780 mila circa del 2006 a 2 milioni 455 mila. Intanto l’Istat lancia l’allarme inflazione sul ‘carrello della spesa’: aumenti ai massimi dall’agosto del 1983.

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