ROMA – “Quanto accaduto ieri alla studentessa, paziente oncologica e con disabilitàal 100%, cacciata dall’aula dell’universitàmentre tentava di consumare il suo pasto, mi ha profondamente amareggiata. Episodi di questo genere non sono tollerabili in una societàcivile, in quanto mortificano chi quotidianamente convive con una disabilitàe affronta delle complesse e serie terapie”. A dichiararlo in una nota è il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in riferimento a quanto avvenuto all’Universitàdi Pavia.
“Giorgia, con la quale ho parlato oggi- continua Locatelli- è una ragazza che grazie alla sua voglia di vivere e alla sua forza, è riuscita, nonostante le difficoltàdeterminate dalla malattia, a superare il difficile periodo di isolamento a cui è stata costretta per via dell’emergenza pandemica, e a ritornare ad impegnarsi nelle attivitàquotidiane. È inaccettabile che le precauzioni prese con responsabilitàda una persona in condizioni di fragilitàvengano ancora confuse con immotivate pretese. Il problema anche in questo caso è culturale: mentre le leggi avanzano, la loro concreta applicazione resta purtroppo ancorata a una visione limitata e miope della disabilitàe quanto accaduto a Giorgia ne è la dimostrazione�.
“Sono molto dispiaciuta per quanto accaduto a Giorgia- spiega il ministro- e spero che presto possa superare questo grave episodio continuando ad affrontare la vita con la forza e l’entusiasmo che la contraddistinguono. Ringrazio il Rettore dell’Universitàdi Pavia, Francesco Svelto, che ho sentito stamattina e che si è immediatamente attivato per capire come siano andati i fatti ma dobbiamo prendere atto che sul tema dell’inclusione c’è ancora un grande lavoro da fare- conclude Locatelli- che deve passare attraverso una presa di coscienza collettiva ma anche attraverso la responsabilitàdelle singole persone�.
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