ROMA – A 14 anni dal suo ultimo discorso al Palazzo di vetro, con lo sguardo rivolto al “Sud globale” e un incontro in programma con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, finora mancato, Luiz Inacio Lula da Silva sarà il primo capo di Stato a intervenire all’Assemblea generale dell’Onu a New York.
L’appuntamento, si legge in un post pubblicato sul social network X, è per oggi alle 9, orario della East Coast americana.
Già alla guida del Brasile dal 2003 al 2011 e rieletto lo scorso anno, Lula è arrivato a New York da Cuba. Nell’isola caraibica ha partecipato ai lavori del G77, un forum internazionale nato negli anni Sessanta del secolo scorso al quale si è aggiunta la Cina. All’Avana Lula ha incontrato l’omologo Miguel Diaz-Canel, un’occasione per tornare a chiedere la revoca dell’embargo americano contro Cuba, in vigore da oltre 60 anni. “Il Brasile”, ha detto il capo di Stato, “è contro qualunque azione coercitiva unilaterale”.
Fonti di stampa concordanti riferiscono che tra gli incontri in programma a New York dovrebbe esserci sia quello con il presidente americano Joe Biden che quello con Zelensky, previsto domani. Un colloquio con il capo di Stato ucraino sarebbe una prima assoluta. Il Brasile finora non adottato sanzioni contro la Russia per l’offensiva militare avviata da Mosca nel 2022 e ha poi criticato Washington, chiedendo agli Stati Uniti di smettere di “istigare la guerra” e all’Unione Europea di “cominciare a parlare di pace”.
Sullo sfondo, più in generale, Lula potrebbe rivolgere un appello ai Paesi dell’Africa ed emergenti. Il suo consiglio, ribadito più volte negli ultimi mesi, è a “non dividersi” per poter così far valere i propri diritti.
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