Gravi ritardi della politica

Il pensiero di Devis Dori.

“Le nuove generazioni vivono una situazione di grande disagio. Le scuole testimoniano queste dinamiche, mentre la politica se ne accorge sempre troppo tardi quando queste situazioni, come ad esempio Caivano, si sono già trasformate in fenomeni criminali. Lo Stato non può abbandonare le scuole sempre più sole e in prima linea su questo fronte. Anche l’urbanizzazione e il modo di gestire le città deve aiutare a combattere questi fenomeni. Partendo da cose semplici come la pulizia e il decoro urbano dei luoghi pubblici. Fin dall’inizio della legislatura questo governo opera o con misure spot o con mere azioni repressive. Noi riteniamo che si debba agire in via preventiva. Abbiamo portato avanti il tema della prevenzione del contrasto a bullismo e cyberbullismo, spesso anticamera della criminalità delle baby gang. Abbiamo riformato con la legge 70/2024, entrata in vigore il 14 giugno, le misure amministrative per i minorenni per intercettare il disagio con progetti educativi e di recupero in collaborazione con scuole e servizi sociali. Agire a livello educativo è la priorità con il coinvolgimento del territorio e delle famiglie che, purtroppo, sempre più spesso risultano assenti”.

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