Le critiche di Mario Turco.
“Ci siamo sempre opposti alle politiche austeritarie della Bce e al nuovo Patto di Stabilità, che il governo Meloni ha invece accettato supinamente. Servono politiche espansive e anticicliche. Siamo stati sempre favorevoli all’emissione di debito comune europeo “permanente” e il Pnrr è la dimostrazione. Contro l’inflazione ‘da offerta’ serve sostenere la produttività e soprattuto garantire la ‘piena occupazione’ per contrastare la povertà anche salariale. I timidi segnali di riduzione dei tassi della Bce continueranno solo a favorire il sistema bancario e il mercato delle rendite. Contro la speculazione finanziaria e gli extra-profitti chiediamo da tempo l’introduzione di una ‘equa’ tassazione. Il governo Meloni, dopo averla annunciata, addirittura al 40%, non è stato conseguenziale e la tassazione è diventata una ‘tassa fantasma’. La prossima legge di bilancio sarà ancora lacrime e sangue. Saranno ancora fortemente penalizzati i salari, le pensioni e i servizi pubblici, tra cui la sanità pubblica”.