Il giudizio di Fabrizio Sala.
“Sono fiducioso sui tempi di realizzazione dei provvedimenti, non siamo in ritardo. In ogni caso sapevamo che questo era un lavoro delicato e importante, che necessitava anche di essere continuamente aggiornato. Ecco perché è stata adottata la decisione, così come è scritto nella stessa ‘Delega’, di rimodulare complessivamente l’impianto per mettere in atto una riforma a 360 gradi. Abbiamo deciso di rinviare l’approvazione dei Testi unici al 31 dicembre 2025 perché intendiamo elaborare testi idonei a rendere i provvedimenti efficienti e rispondenti alle esigenze attuali, con una durata di lungo termine. I primi che possono testimoniare che c’è un confronto continuo sono i professionisti che hanno evidenziato le criticità da risolvere. I decreti che abbiamo già approvato e quelli che approveremo devono essere sempre allineati ai cambiamenti. Sono fermamente convinto che il vero valore stia nella qualità del lavoro che riusciamo a produrre, piuttosto che nei tempi di esecuzione che, in questo caso, non sono determinanti.