LA PROPOSTA DI SIMONA MALPEZZI
“Le quote di genere stanno contribuendo a superare le barriere di una società che non è mai stata a misura di donna. Ancora oggi, molte donne incontrano grandi difficoltà nel guidare processi decisionali, a causa del carico di cura familiare che spesso interrompe e frammenta il loro percorso lavorativo.
Ritengo fondamentale insistere sul congedo di maternità e paternità obbligatorio e paritario: questo strumento può favorire l’elaborazione della costruzione di una società più equa sia per le donne che per gli uomini, poiché la mancanza di supporto in quest’area rappresenta una delle principali limitazioni per le donne.
Le aziende hanno un ruolo cruciale da svolgere e molte imprese stanno già facendo passi avanti, sperimentando congedi estesi anche per i padri e implementando un welfare aziendale di qualità.
Queste iniziative, particolarmente apprezzate, meritano di essere riconosciute in maniera evidente e incentivate, non solo a livello economico ma anche reputazionale, per creare un effetto positivo che possa spingere anche altre realtà produttive a seguire l’esempio e contribuire a una società più inclusiva”.
*ItaliaOggi