IL PENSIERO DI CHIARA TENERINI
“Il Governo sta registrando un incremento del livello di occupazione, il più alto degli ultimi vent’anni, con risultati positivi sia nell’occupazione giovanile che in quella femminile. Tuttavia, i ruoli dirigenziali, sia nelle aziende pubbliche che private, continuano ad essere dominati dagli uomini, con le posizioni di vertice nelle grandi aziende quasi esclusivamente riservate a loro.
Non sono una sostenitrice delle quote di genere in nessun ambito, nemmeno in politica, perché ritengo che queste misure finiscano per suggerire una necessità di tutela che non dovrebbe esistere. Spesso si è fatto ricorso alle quote rosa per garantire la presenza femminile nelle liste elettorali o nel mondo del lavoro, senza una vera e propria valutazione meritocratica. Credo che sia necessario abbandonare questo criterio e puntare su un cambiamento culturale che non è avvenuto completamente.
Per superare queste dinamiche, è fondamentale avviare un’inversione culturale a partire dall’educazione nelle scuole primarie, se non addirittura dall’infanzia, affinché il rispetto della parità di genere diventi un valore fondante per le nuove generazioni. Questo è il primo passo per costruire una società più equa e meritocratica”.
*ItaliaOggi