L’INTERVENTO DI ELENA MURELLI
“La parità di genere è una priorità fondamentale. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è previsto un incremento della presenza femminile in posizioni apicali, non solo nel settore pubblico, ma anche con un incentivo alle aziende private affinché seguano la stessa direzione. Il divario salariale di genere è un’altra questione cruciale, purtroppo l’Italia è tra i Paesi europei più arretrati in questo ambito. Si stima che circa il 30% delle donne non disponga di un conto corrente personale; in alcuni casi, anche se lavorano, utilizzano un conto cointestato con il marito o il compagno, il che spesso limita la loro autonomia finanziaria.
A tal proposito, ho presentato un disegno di legge che mira a promuovere l’indipendenza economica delle donne. Inoltre, è essenziale che le donne che scelgono di formare una famiglia non siano penalizzate nella loro carriera. Il Governo sta lavorando per agevolare il periodo della maternità, evitando che le donne siano costrette a rinunciare al proprio lavoro per crescere i figli. Un altro tema rilevante è il ruolo dei padri: nella scorsa Legge di Bilancio abbiamo introdotto il bonus paternità, che consente ai papà di trascorrere più tempo a casa con i propri figli”.
*ItaliaOggi