Alle battute finali sul testo unico relativo alla riscossione

“Siamo alle battute finali sul Testo Unico relativo alla riscossione che sarà poi affidato all’esame del Parlamento. Poi valuteremo i correttivi e siamo sempre disponibili ad ascoltare le proposte che ci vengono dalle associazioni di categoria, in particolare il mondo dei dottori commercialisti. La cifra di tutta questa nostra riforma è quella di cambiare il rapporto tra fisco e contribuente. E lo stiamo facendo. Pensate alla cooperative compliance e al ruolo che potrà svolgere il dottore commercialista in particolare nella per quanto riguarda l’elaborazione del tax control framework quindi la mappatura del rischio fiscale la certificazione del rischio fiscale”.

Lo ha dichiarato Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia e delle Finanze in occasione del suo intervento al Cnpr forum speciale, condotto da Anna Maria Belforte, dedicato al convegno “L’anno che verrà, la manovra finanziaria e la professione”.

“Per il concordato preventivo – ha aggiunto Leo – ci sono affinamenti da fare e penso che tutti insieme voi sapete io ho sempre pensato un grande ascolto alle istanze alle richieste dei dottori commercialisti. Questa è la strada sulla quale dobbiamo muoverci per fare in modo di cambiare il rapporto tra fisco e contribuente”.

Sul tema delle rateizzazioni è intervenuto Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati: “Come Lega abbiamo presentato la proposta di legge sulla rateizzazione lunga di tutto il pregresso che riguarda tasse e contributi, cartelle esattoriali e avvisi bonari per piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, liberi professionisti, ma anche dipendenti e pensionati. La proposta prevede 120 rate mensili tutte uguali in dieci anni per sanare il pregresso. Questo permetterebbe non solo di sanare il precedente, ma di pagare anche le tasse e i contributi correnti.  Lo Stato potrebbe avere dei benefici sull’incasso annuale e soprattutto il sistema delle attività economiche si tranquillizzerebbe”.

Alberto Luigi Gusmeroli

Critico con il governo Antonio Misiani, Vicepresidente Commissione Bilancio Senato della Repubblica: “L’Italia ha bisogno di una strategia per il rilancio dello sviluppo, a partire dalla produzione industriale che è in calo da 22 mesi consecutivi e di una strategia per aggredire le disuguaglianze che stanno crescendo nel Paese. Il governo ha tagliato del 75% il fondo per l’automotive nel momento di massima difficoltà del settore. Noi chiediamo che venga ripristinato. Altro nodo è il sistema sanitario nazionale. Riteniamo che vada rifinanziato con molta determinazione perché è in profonda crisi, oggi 4 milioni mezzo di italiani rinunciano a curarsi perché non se lo possono permettere. Abbiamo chiesto al Governo di intervenire sui costi dell’energia, che sono altissimi”.

Antonio Misiani

Per Andrea De Bertoldi, componente Commissione Finanze Camera dei Deputati: “Servono politiche espansive perché l’unica risposta a queste emergenze è la crescita del pil. Le retroazioni fiscali sono indispensabili per avviare le politiche espansive che determinerebbero in re ipsa la loro copertura. Sarebbe uno strumento in più per aiutare il nostro sistema economico. E’ una maniera efficiente di intervenire sulla contabilità pubblica”.

Andrea De Bertoldi

Severo il giudizio sulla manovra finanziaria di Mario Turco, componente Commissione Finanze Senato della Repubblica: “In questa legge di bilancio manca il contrasto al carovita e ai salari poveri. Sta aumentando il costo dell’energia e il costo degli oneri finanziari sul debito delle imprese.  L’Italia è ai primi posti sull’onerosità dei prestiti abbiamo un margine rispetto agli altri Paesi europei del 15%. Il costo dell’energia e il costo del denaro ancora alto in Italia limiterà la competitività delle nostre imprese”.

Mario Turco

*ItaliaOggi

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