Ancora sulla contabilità Accrual: prosegue la fase transitoria

Gli approfondimenti sulla previdenza di PAOLO LONGONI

Abbiamo più volte richiamato il nuovo obbligo contabile che incombe sugli enti del settore pubblico, e di riflesso anche per le Casse di Previdenza professionali: a partire dal 1° gennaio 2026 il sistema di contabilità dovrà essere tale da generare dati fondati sul principio di competenza economica (“accrual”) sulla base di un corpus di principi generali e di principi applicati ispirati agli IPSAS (International Public Sector Accounting Standards) ed agli EPSAS (European Public Sector Accounting Standards).

La riforma 1.15 del Piano Nazionale di Riforma e Resilienza è denominata “Dotare le pubbliche amministrazioni italiane di un sistema unico di contabilità economico patrimoniale accrual”; nel PNRR è stata inserita la Milestone M1C1-108, che prevede il completamento entro il secondo trimestre 2024 di un quadro concettuale di riferimento per il sistema di contabilità unico e la definizione di standards contabili ispirati agli IPSAS, con l’elaborazione di un piano dei conti multidimensionale; ed infine, il Ragioniere Generale dello Stato, con propria Determina adottata il 27 giugno 2024, ha approvato gli schemi del nuovo bilancio, gli standards contabili, denominati ITAS, e il piano dei conti che le Pubbliche Amministrazioni dovranno adottare per giungere al Rendiconto dell’esercizio 2026 in coerenza con la nuova contabilità.

All’interno della citata Riforma 1.15 è prevista anche la milestone M1C1-117, che prevede la conclusione entro il primo trimestre 2026 del ciclo di formazione per il personale delle amministrazioni destinato alla comprensione ed applicazione del nuovo sistema; e la milestone M1C1-118 che prevede l’istituzione di una fase pilota destinata a predisporre gli schemi di bilancio per l’esercizio 2025 in coerenza con le nuove regole contabili.

In altri interventi su queste colonne abbiamo brevemente presentato i principali principi contabili ITAS che avranno maggiore impatto sulla contabilità degli enti di previdenza, segnalando anche la difficile, critica fase di adattamento degli strumenti informatici in dotazione.

Il Ragioniere Generale dello Stato, con Determina del 26 novembre 2024, ha individuato tutte le amministrazioni tenute a predisporre, durante la fase pilota, gli schemi di bilancio relativo all’esercizio 2025 secondo i nuovi principi, con sola finalità di sperimentazione.

La stessa Ragioneria Generale, consapevole che l’adeguamento dei sistemi informativi richiederà tempi forse non compatibili con la fase di sperimentazione, ha autorizzato la riclassificazione delle voci dei piani dei conti secondo le voci del nuovo piano multidimensionale utilizzando modelli e schemi di raccordo da emanarsi in una successiva Determina del Ragioniere Generale.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con proprio Decreto del 23 dicembre 2024, ha ritenuto di riepilogare l’intera questione relativa alla transizione verso i principi accrual; nel Decreto di afferma che: “al fine di definire i criteri per la riallocazione delle poste contabili e l’applicazione delle rettifiche e delle integrazioni necessarie al recepimento dei principi e delle regole contabili […] sono predisposti appositi modelli per il raccordo con il piano dei conti unico […]:

  1. Il piano dei conti per la contabilità economico patrimoniale […] per le amministrazioni centrali incluse nel bilancio dello Stato […];
  2. Il piano dei conti economico ed il piano dei conti patrimoniale […] per le Regioni e Province Autonome, gli enti locali, i loro organismi ed enti strumentali in contabilità finanziaria;
  3. Il piano dei conti economico ed il piano dei conti patrimoniale […] per le amministrazioni pubbliche non in contabilità finanziaria […];
  4. I modelli di rilevazione di conto economico e stato patrimoniale […] per gli enti e le aziende del servizio sanitario nazionale.

Il Decreto, però, non contiene i modelli di raccordo enunciati: al comma 4 dell’art. 1 rinvia ad una successiva Determina del Ragioniere Generale dello Stato da adottarsi entro il 31 marzo 2025.

Nel Decreto sono riportate anche le modalità di erogazione della formazione accrual, erogata sul sito della RGS, rendendo obbligatoria per gli enti destinatari la registrazione sul portale, la designazione del responsabile della formazione e del personale dedicato alla nuova contabilità: il tutto entro 45 giorni dalla data del decreto, e dunque entro il 6 febbraio 2025.

Infine, il Decreto dispone che gli enti destinatari della fase pilota trasmettano, entro il secondo trimestre 2026, gli schemi di bilancio elaborati con le nuove regole, accedendo alla piattaforma telematica della RGS.

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