Nuovo approccio per spingere l’occupazione giovanile
L’argomento al centro del Forum organizzato da Cassa ragionieri ed esperti contabili
di Filippo Rossi
Favorire l’ingresso al mondo del lavoro dei giovani professionisti e coniugare la vita lavorativa con quella familiare sono i temi discussi Nel corso del Cnpr forum “Giovani e lavoro, quale futuro per i professionisti italiani?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, che ha visto protagonisti Laura Cavandoli, deputato della Lega in Commissione Finanze, Ylenia Zambito (Pd), segretaria della Commissione Affari Sociali e Lavoro, Rosaria Tassinari, parlamentare di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio e Valentina Barzotti, deputata del M5s in Commissione Lavoro.
Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara: “Servono interventi concreti a sostegno dei giovani professionisti, garantendo loro un adeguato equilibrio tra impegni lavorativi e vita privata. In un contesto come quello attuale, caratterizzato da una crescente presenza femminile tra gli iscritti agli albi, diventa sempre più indispensabile conciliare la vita familiare con quella lavorativa. Un altro aspetto fondamentale riguarda la soddisfazione economica e professionale, che deve essere assicurata alle nuove generazioni offrendo opportunità per formarsi e mettere a frutto il proprio talento senza essere costretti a cercare migliori condizioni all’estero. L’importanza della formazione – ha concluso – assume un ruolo sempre più centrale, considerando i continui e rapidi cambiamenti del mercato del lavoro, che richiede competenze avanzate legate alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale”.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Occorre promuovere la flessibilità, rafforzando al contempo i diritti dei lavoratori. L’esperienza positiva derivata dalla pandemia ha evidenziato l’importanza del lavoro agile e ha favorito un aumento del ricorso al part-time. È quindi fondamentale investire in misure a supporto delle famiglie, come il potenziamento degli asili nido e il sostegno alla figura del caregiver, che finora è rimasta purtroppo marginale. È evidente come il mondo in cui viviamo cambi e si trasformi a un ritmo sempre più rapido. La cosiddetta digital transformation ha accelerato processi che hanno avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro. Lo smart working – ha sottolineato – ha reso necessario ripensare gli assetti organizzativi e ridefinire gli obiettivi aziendali, creando nuove opportunità per le imprese di coinvolgere talenti, anche al di là di confini geografici predeterminati”.
* ItaliaOggi