IL COMMENTO DI EMMA PAVANELLI
Gli attacchi informatici rappresentano una delle principali criticità. Occorre maggiore efficienza in tema di cybersicurezza, affinché le nostre istituzioni, nazionali e locali, così come le imprese, investano in modo più incisivo per rafforzare le difese digitali.
La formazione gioca un ruolo cruciale in questo scenario. Negli ultimi anni, le Università hanno introdotto nuovi corsi e master in cybersicurezza, ma è fondamentale anticipare questo percorso già negli istituti tecnici più avanzati, formando professionisti altamente specializzati, sempre più richiesti dal mercato del lavoro.
Come M5s, avevamo promosso il piano Transizione 4.0, finalizzato all’acquisizione di nuove infrastrutture digitali, con l’obiettivo di rendere le imprese italiane più competitive e allineate agli standard europei.
Oggi, con Transizione 5.0, ci sono sei miliardi di euro bloccati a causa delle difficoltà burocratiche, che rendono complesso per le imprese raggiungere gli obiettivi richiesti. È indispensabile semplificare i processi e garantire alle aziende un accesso più agevole a queste risorse, affinché possano innovare e crescere in un mercato sempre più digitalizzato.
* ItaliaOggi