Servono misure strutturali

LA RICHIESTA DI ANTONIO MISIANI

“Il governo ha emanato un decreto sul caro energia in modo tardivo. E’ un anno che il prezzo della luce e del gas è in costante aumento. Il gas oggi costa il 104% in più rispetto ad un anno fa e l’energia elettrica il 76% in piu. Noi avevamo segnalato questo problema già durante la discussione della Legge di Bilancio ma il governo non ha fatto nulla.

Solo ora è intervenuto con un decreto legge che accoglie alcune proposte del Partito Democratico sul rinvio delle aste per i clienti vulnerabili e sul rafforzamento del ruolo di acquirente unico, ma per il resto rimane un provvedimento assolutamente insufficiente. La Meloni diceva che tre miliardi di euro erano pochi, ma i soldi sono rimasti quelli e vengono spesi per misure temporanee.

Mancano misure strutturali per ridurre permanentemente il costo dell’energia elettrica che in Italia è il più alto d’Europa ed è cresciuto di più rispetto agli altri paesi. Il prezzo del gas è determinato nei mercati europei il che vuol dire che c’è qualcosa che non funziona in Italia nei meccanismi di formazione dei prezzi dell’energia elettrica. La chiave per ridurli è sganciare il prezzo dell’elettrificazione da quello del gas”.

* ItaliaOggi

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