Casse, riforma non rinviabile

Da troppo tempo si attende la revisione della politica fiscale

L’argomento al centro del forum organizzato da Cassa ragionieri ed esperti contabili

di Filippo Rossi

“Le Casse di previdenza svolgono un ruolo essenziale nel garantire pensioni dignitose ai propri iscritti. Tuttavia, questa funzione è fortemente condizionata dal peso fiscale, poiché gli istituti pensionistici professionali sono soggetti al pagamento di imposte sui rendimenti degli investimenti, come se fossero enti economici. Sosteniamo infatti sia l’Ires che l’imposta sostitutiva per i redditi di capitale esteri. Le risorse sottratte, se reinvestite all’interno del sistema previdenziale, potrebbero contribuire a migliorare le prestazioni per i professionisti. È necessario avviare una revisione della politica fiscale, che riconosca la valenza sociale dell’attività previdenziale e superi l’iniquità dell’attuale sistema, che di fatto impone una doppia tassazione: prima sulle Casse e poi sui beneficiari delle prestazioni”.

Lo ha reso noto Nunzio Monteverde, presidente dell’Isnec (Istituto Nazionale Esperti Contabili), nel corso del Cnpr Forum speciale “Scenari della previdenza e della finanza”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

Nunzio Monteverde

“Gli istituti pensionistici dei professionisti – ha sottolineato Fedele Santomauro, consigliere d’Amministrazione della Cnpr – sono fondamentali non solo per la previdenza, ma anche per l’economia nazionale grazie a investimenti mirati. È necessario un ruolo più centrale e occorre intervenire per superare l’attuale regime di tassazione sui rendimenti. Poi, in collaborazione con Isnec, si punta a valorizzare l’esperto contabile, destinata a svolgere un ruolo sempre più strategico sia nel mondo delle professioni che in quello aziendale”.

Fedele Santomauro

Secondo Valentino Filippini, senior institutional sales Amundi Sgr: “Il mercato è stato colto di sorpresa dall’entità dei dazi USA. Gli effetti sulla crescita dipenderanno dalle negoziazioni bilaterali, che ridefiniranno il commercio globale. Si prevedono impatti negativi sulla crescita, in particolare per Cina, Usa ed Europa. La spesa pubblica nella difesa potrebbe attenuare il rallentamento a livello europeo. Settori come automotive e tecnologia sono già sotto pressione. Serve un portafoglio diversificato e resiliente”.

Valentino Filippini

Andrea Cattaneo, head of Italy, Switzerland & Iberia – Bnp Paribas, Securities Services, ha affermato che “nel contesto attuale di forte turbolenza dei mercati, BNP Paribas, che intermedia circa il 40% del mercato italiano, ha registrato un picco di operatività con oltre 100.000 operazioni giornaliere. Come banca depositaria, svolge un ruolo di controllo sull’operato dei gestori terzi, garantendo il rispetto delle politiche di investimento e della normativa vigente. La solidità patrimoniale resta un principio cardine dell’attività”.

Andrea Cattaneo

Nino Mancini, responsabile area gestioni Banca Patrimonio Sella&c, ha evidenziato come “i dati di sentiment globali mostrano segnali di rallentamento economico dovuti alle tensioni commerciali. Molto dipenderà dall’esito delle interlocuzioni internazionali: come già accaduto con l’Europa, è possibile una sospensione dei dazi Usa. Le banche centrali sono in una posizione complessa, divise tra la necessità di stimoli monetari e il rischio di inflazione. La Fed interverrà solo se l’andamento dell’inflazione lo consentirà, mantenendo un approccio prudente”.

Nino Mancini

* ItaliaOggi

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