L’OPINIONE DI MASSIMILIANO ATELLI
“Le norme comunitarie sono un punto di partenza di assoluta importanza, insieme alle quali bisogna costruire un impianto infrastrutturale nei diversi livelli amministrativi che riesca a tradurle in progetti concreti.
L’Italia deve sviluppare filiere soprattutto in alcuni punti del Paese che si prestano per il valore aggiunto che incorporano e il nostro ‘genius loci’ ci metterà in condizione di rispondere molto positivamente a questo importantissimo impegno.
Occorre creare degli assetti relativi alla capacità amministrativa che raggiungano i livelli di efficienza e accuratezza nell’espressione delle decisioni con adeguata velocità, creando una simmetria tra il livello statale e quello regionale.
Non può accadere, riguardo alle valutazioni tecniche, che solo a livello centrale si dia un ordinamento ispirato a indipendenza rispetto all’amministrazione ministeriale così come è assolutamente da evitare che nei territori ci sia una commistione tra uffici della regione e la stessa struttura regionale che effettua queste valutazioni. Deve esserci la stessa separatezza che esiste a livello statale”.
* Italiaoggi