Axios: oggi colloquio telefonico tra Trump e Putin per discutere del conflitto in Ucraina

Zelensky vedrà il presidente americano negli Usa Roma, 16 ott. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin hanno tenuto una telefonata sull’Ucraina, prima dell’arrivo a Washington, venerdì, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A dichiararlo sono alcune fonti della Casa Bianca alla rete televisiva CBS. “Sto parlando al telefono con il presidente Putin, adesso”: a scriverlo sul proprio profilo Truth è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “La conversazione è in corso, è lunga, e ne riferirò i contenuti, così come farà il Presidente Putin, al termine. Grazie per l’attenzione”, ha scritto Trump.
Il presidente Donald Trump ha successivamente annunciato che intende incontrare il presidente russo Vladimir Putin a Budapest, in Ungheria, per discutere la fine della guerra in Ucraina. La data dell’incontro non è ancora stata confermata, ma Trump ha dichiarato sui social che la telefonata avuta con Putin ha portato a “progressi significativi”. Riferendo alla stampa, il consigliere presidenziale russo, Yury Ushakov, ha precisato che il colloquio, durato quasi due ore e mezza, è stato “estremamente franco”, nel corso del quale Putin “ha fornito una valutazione dettagliata della situazione attuale, sottolineando l’interesse della Russia a raggiungere una soluzione politica e diplomatica pacifica” in Ucraina. Quindi, ha aggiunto, i due leader hanno discusso anche della possibile fornitura a Kiev dei missili Tomahawk e Putin ha ribadito che “non cambierebbero la situazione sul campo di battaglia, ma causerebbero danni importanti alle relazioni tra i nostri Paesi”. Stando a quanto riferito da Trump, prima del vertice a Budapest, il segretario di stato americano Marco Rubio guiderà una delegazione statunitense in un primo incontro preparatorio con rappresentanti russi già la prossima settimana. Su X il premier ungherese, Viktor Orban, ha accolto come “una grande notizia il previsto incontro tra i presidenti americano e russo”, sottolineando “Siamo pronti!”.

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