Innovazione e supporto alle Pmi per la sostenibilità
Ambiente ed energia protagonisti del Forum di Cassa ragionieri ed esperti contabili
di Mattia Grieco
L’appuntamento dell’economia italiana con il futuro passa per la vittoria della scommessa sulla transizione energetica ed ecologica a supporto dell’innovazione. E’ il tema discusso nel corso del Cnpr forum “Transizione energetica: progressi e sfide di un percorso a ostacoli” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, che ha visto protagonisti Fabrizio Sala, parlamentare di Forza Italia in Commissione Finanze a Montecitorio, Luciano D’Alfonso (Pd), vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico, Alessandro Colucci (Noi Moderati), segretario di presidenza della Camera e Francesco Mari, deputato di AVS in Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali.
Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Sabatino Broccolini, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Teramo: “La questione della transizione energetica è legata a doppio filo a quella dell’innovazione e della competitività delle imprese. L’Italia non può consentirsi di arretrare su queste tematiche e bisogna prima di tutto garantire anche alle piccole e medie aziende di essere protagoniste di questo cambiamento epocale. Occorrono misure concrete a supporto degli imprenditori che devono necessariamente rimanere competitivi sui mercati. Un obiettivo non facile da raggiungere per il quale noi professionisti possiamo offrire un contributo fondamentale nel guidare le aziende attraverso questo complesso percorso”.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “La questione non è del tutto bene accetta non solo alla politica ma anche ai cittadini. Entro il 2035 devono essere eliminate le emissioni derivanti da fossili questa è la norma europea alla quale occorre adeguarsi. Un tema totalmente ignorato riguarda la riconversione di una casa. Il cittadino che abita in casa sua anni fa aveva certe utenze, è stato indotto a passare al metano sul presupposto che il gas metano fosse meno inquinante e oggi gli si dice che entro il 2035 dovrà eliminate il metano ed elettrificare l’intera casa. Chi indirizza correttamente i cittadini verso questa riconversione da farsi entro dieci anni? Quali sostegni per un investimento che comporta tanti denari? Il tema va affrontato lucidamente”.
* ItaliaOggi
