L’intervento di Laura Cavandoli.
“Siamo convinti che la tassa piatta è semplice, consente l’incremento delle partite iva e contribuisce al contrasto del lavoro nero. L’aumento da 65mila a 85mila euro per noi è un passo in avanti che risponde ad una esigenza del micro imprenditori. In piena sintonia con la filosofia del governo Meloni, di cui orgogliosamente facciamo parte, puntiamo a premiare il merito e la produttività . Per quanto riguarda il lavoro dipendente viene dimezzata del 5% la tassazione sui premi della produttività fino a tremila euro.
C’è un’altra tassa piatta che a noi della Lega è sempre piaciuta: la flat tax incrementale, che spinge sulla produttività , sulla premialità delle imprese e delle partite Iva che possono avere un regime agevolato di tassazione qualora riuscissero a fare un risultato superiore rispetto al picco del triennio precedente.
Bisogna, infine, proseguire con la semplificazione, la sburocratizzazione per portare alla regolarizzazione di tanti lavoratori che al momento sono sconosciuti al fisco”.