Il commento di Andrea De Bertoldi.
“La manovra di Bilacio appena approvata dal governo Meloni per oltre 21 miliardi è riferita all’emergenza bollette. Si tratta di due terzi del valore dell’intera ‘Finaziaria’ impiegati per dare risposte ai cittadini e alle imprese che sono vittime di un caro energia dovuto a diversi fattori. In primis la guerra ma anche il fatto che è mancata negli anni passati una vera politica energetica. In Italia non abbiamo voluto il nucleare, però, l’energia nucleare la compriamo dalla Francia e dai paesi confinanti. In Italia non abbiamo voluto andare a recuperare il gas che abbiamo a disposizione nel nostro territorio e oggi ci troviamo ad affrontare un’emergenza che costa al Paese 5 miliardi al mese che significa 60 mld su base annua. Con il restante terzo della manovra, circa 11 miliardi di euro, abbiamo proceduto con interventi sul lavoro dipendente, con il cuneo fiscale che è stato portato al 3%, alla decontribuzione per under 35, alla social card di 500 euro per le famiglie in difficoltà, alle piccole partite iva per i quali siamo riusciti ad alzare a 85 mila euro la tassazione forfettaria”.