ROMA – “Non possiamo più esaminare le crisi della modernità singolarmente, come se non fossero parte di una realtà unica: questo approccio non fa che portare a soluzioni parziali che possono anche peggiorare le situazioni su cui intervengono, come succede con la gestione delle migrazioni”.
È un estratto del discorso che Papa Francesco ha inviato ai Med Dialogues in corso a Roma e che è stato letto da Paolo Magri, direttore dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) che organizza l’iniziativa insieme al ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
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“Non possiamo pensare che la crisi energetica si possa risolvere senza la politica o che la migrazione si possa esaminare senza prendere in conto i cambiamenti climatici”; prosegue il Santo padre. “La pandemia, la guerra in Ucraina e le sue conseguenze globali ci indicano che la strada è una sola: la sofferenza del mondo la si affronta con un approccio unitario”.
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