“Il prossimo sarà il decennio degli esperti contabili: è la professione del futuro”. Ne è convinto Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri. Una convinzione che gli nasce “innanzitutto dalla forte richiesta che arriva da parte delle aziende per questa professione”. E poi dai “tanti incontri di orientamento che abbiamo realizzato con gli studenti, dove abbiamo visto una grande partecipazione. Abbiamo incontrato ragazzi curiosi, che ci hanno fatto tante domande e soprattutto erano genuinamente interessati”. L’esperto contabile, sottolinea il numero uno della Cnpr, è una nuova figura che opera nel campo economico e finanziario, con un percorso formativo breve che permette un rapido inserimento nel mondo del lavoro, e ha il compito di tenere la contabilità e di effettuare consulenze di natura fiscale.
“Sono tanti gli sbocchi professionali dell’esperto contabile, che ha la possibilità di lavorare nel settore pubblico e privato”, evidenzia Giuseppe Scolaro, vicepresidente Cnpr. “Può fungere da ispettore e amministratore giudiziario, operando in stretto rapporto con il giudice ed eseguendo atti di straordinaria amministrazione. Può fare il consulente a supporto degli enti locali, o anche valutazioni aziendali allo scopo di valutare il trasferimento e la liquidazione delle imprese, o la trasformazione del tipo societario, il conferimento, il recesso del socio. O ancora, può essere un ausiliario del giudice, un soggetto al quale il giudice ha conferito un incarico temporaneo, che presta, quindi, la sua opera in modo occasionale”.
“E ancora – gli fa eco Andrea Benetti, direttore dell’Istituto nazionale Esperti Contabili – può svolgere mansioni di contabilità e consulenza fiscale, dal controllo periodico della contabilità alla consulenza continuativa sull’Iva, sugli adempimenti fiscali e sulle imposte dirette e indirette, per persone fisiche e giuridiche. Può svolgere la revisione contabile e le certificazioni e i business plan, la tenuta e la redazione dei libri contabili, il controllo della documentazione contabile, la revisione e la certificazione, l’elaborazione e la predisposizione delle dichiarazioni tributarie. Può effettuare l’analisi finanziaria delle società quotate in borsa, perché conosce i valori fondamentali che identificano lo stato di salute di un’azienda ai fini di una valutazione per un eventuale investimento. E anche l’attività di amministrazione dei condomini, per le sue prerogative, rientra a pieno titolo tra le attività tipiche della professione dell’esperto contabile”.
Il percorso
“Per diventare esperto contabile è sufficiente una laurea triennale in economia”, spiega Anna Maria Belforte, coordinatrice Cnpr per l’orientamento. “A questo punto sono necessari 18 mesi di tirocinio presso lo studio di un dottore commercialista o di un esperto contabile: sei di questi mesi possono essere svolti anche durante il corso di studio. Dopodiché arriva il momento dell’esame di abilitazione professionale e l’iscrizione nella sezione B dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili”.
I vantaggi
“L’esperto contabile si contraddistingue per un percorso formativo breve e per un rapido accesso al mondo del lavoro: si tratta di qualcosa che fa la differenza, non a caso per la professione c’è una forte richiesta da parte delle aziende”, evidenza Fedele Santomauro, consigliere CdA Cnpr.