ROMA – A trent’anni esatti dall’arresto di Totò Riina, questa mattina è stato arrestato Matteo Messina Denaro uno dei boss più potenti di Cosa Nostra, ricercato dal 1993. La cattura è avvenuta nella clinica privata ‘La Maddalena’ di Palermo, che assiste pazienti oncologici. Ad eseguirlo i carabinieri del Ros.
MESSINA DENARO, LA MAFIA E I CORLEONESI
Con l’arresto di Matteo Messina Denaro viene catturato l’ultimo dei Corleonesi. Il boss di Castelvetrano era infatti alleato con i capi di Cosa Nostra Totò Riina e Bernardo Provenzano. La sua figura è legata a cruenti omicidi di mafia, come quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo, sequestrato a 12 anni, strangolato e poi sciolto nell’acido. Messina Denaro fu tra gli organizzatori del sequestro, ideato per costringere Santino a ritrattare alcune rivelazioni inerenti alla strage di Capaci.
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