Nordio su Cospito: “Il 41-bis è indispensabile. Lo sciopero della fame non può incidere”

ROMA – "Lo sciopero della fame può incidere sul 41 bis? Negativo, non si tocca. Nemmeno le condizioni di detenzione possono cambiare, se cedessimo domani potremmo avere 200-300 mafiosi col 41 bis che mettono lo Stato nelle condizioni di decidere come fatto per Cospito ma la legge è uguale per tutti", ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa.

"Le leggi sono in evoluzione. Ora il 41 bis è indispensabile, è necessario mantenerlo. È auspicabile che venga ridotto di fatto con un mutamento di atteggiamento da parte di chi è sottoposto. Si applica a chi dal carcere continua a predicare la violenza e l’illegalità, quindi non danno segni di redenzione e continuano a costituire un pericolo", spiega il ministro. "In prospettiva, se domani le cose cambiassero, cambierebbero anche le leggi", termina.

E oggi il regime di carcere duro, a cui è stato sottoposto per mesi il terrorista Alfredo Cospito, è stato oggetto di un duro scontro alla Camera tra sinistra e Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia secondo il quale “la mafia sta utilizzando il terrorista Cospito, un influencer, per far cedere lo Stato sul 41-bis“. Il deputato meloniano ha generato una reazione accesa quando, chiamando in causa l’opposizione, ha domandato in Aula: "State con lo Stato o coi terroristi e la mafia?”.

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