Valorizzare gli anni di studio grazie al riscatto della laurea

Il riscatto della laurea è un istituto che permette di dare valore, ai fini pensionistici. Al periodo del proprio corso di studi. Non si tratta di numeri molto elevati, considerando che mentre in Europa (dati Eurostat), nel 2018 il 32,3% dei cittadini europei tra i 15 ed i 64 anni era laureato, in Italia nessuna regione ha una percentuale superiore alla media europea. In ogni caso il riscatto della Laurea rappresenta una buona opportunità per chi ha meno anni contributivi a disposizione. “Particolare attenzione è riservata alla “formula agevolata” del riscatto degli anni di studi universitari – afferma Salvatore Baldino. consigliere d’amministrazione della Cnpr -. poiché vi è un vantaggio economico rispetto alla procedura ordinaria. L’onere del riscatto ammonterebbe a circa 5.260 euro per ogni anno da riscattare”. Attraverso la circolare numero 6 del 22 gennaio 2020. l’INPS ha reso no to che il riscatto agevolato è esercitabile a condizione che il soggetto interessato scelga una pensione interamente contributiva Tale riscatto, risulta essere utile maggiormente ai fini dell’incremento dell’anzianità contributiva dal momento che gli anni riscattati vengono conteggiati per raggiungere esclusivamente il requisito contributivo, ma non faranno crescere l’importo dell’assegno previdenziale. “L’opzione contributiva può essere esercitata da chi possiede: meno di 18 anni versati prima del l’gennaio 1996; almeno 15 anni di contributi versati: almeno 5 anni di contributi versati dopo il 31 dicembre 1995: almeno un contributo accreditato prima del 1996. Le domande devono essere presentate online, all’INPS, entro ¡I 31 dicembre 2021” conclude Baldino.