Governo, Landini: “Blocco licenziamenti? Proteggere lavoratori o bomba sociale”

ROMA – “Noi stiamo proponendo di prorogare il blocco dei licenziamenti perchè siamo ancora in piena emergenza sanitaria e quindi non siamo ancora nella situazione di avere chiaro quali aziende non avranno più un futuro e quali invece potranno averlo”. Ciò detto “noi non stiamo dicendo semplicemente proroghiamo il blocco dei licenziamenti per tutti” ma “noi stiamo dicendo che quel mese serve per fare una vera riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, che sia in grado a quel punto di delineare un sistema per tutti, che sia in grado in prospettiva di cogliere quelle che sono le differenze tra le attività che oggi esistono. Ci sono alcuni settori che sono in ginocchio e in un mese o due non si mettono a posto, penso al turismo, ai servizi, e lì c’è bisogno di avere una visione ma allo stesso tempo debbo proteggere quei lavoratori e quelle imprese se non voglio una bomba sociale”. Maurizio Landini, segretario generale Cgil, lo dice a ‘In mezz’ora in più’ su RaiTre.

“Abbiamo una proposta molto precisa e su questo siamo pronti a fare una discusisone” e “prima di vedere come va a finire giocherei la partita”, aggiunge Landini. “Su una cosa siamo d’accordo con Draghi: basta con la politica degli incentivi“. In tutto ciò “abbiamo perso 440mila posti, fate conto se non c’era blocco licenziamenti quanti posti avremmo perso”, conclude il segretario Cgil Landini, ricordando che “donne e giovani hanno pagato un prezzo doppio”.

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ROMA – “Noi stiamo proponendo di prorogare il blocco dei licenziamenti perchè siamo ancora in piena emergenza sanitaria e quindi non siamo ancora nella situazione di avere chiaro quali aziende non avranno più un futuro e quali invece potranno averlo”. Ciò detto “noi non stiamo dicendo semplicemente proroghiamo il blocco dei licenziamenti per tutti” ma “noi stiamo dicendo che quel mese serve per fare una vera riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, che sia in grado a quel punto di delineare un sistema per tutti, che sia in grado in prospettiva di cogliere quelle che sono le differenze tra le attività che oggi esistono. Ci sono alcuni settori che sono in ginocchio e in un mese o due non si mettono a posto, penso al turismo, ai servizi, e lì c’è bisogno di avere una visione ma allo stesso tempo debbo proteggere quei lavoratori e quelle imprese se non voglio una bomba sociale”. Maurizio Landini, segretario generale Cgil, lo dice a ‘In mezz’ora in più’ su RaiTre.

“Abbiamo una proposta molto precisa e su questo siamo pronti a fare una discusisone” e “prima di vedere come va a finire giocherei la partita”, aggiunge Landini. “Su una cosa siamo d’accordo con Draghi: basta con la politica degli incentivi“. In tutto ciò “abbiamo perso 440mila posti, fate conto se non c’era blocco licenziamenti quanti posti avremmo perso”, conclude il segretario Cgil Landini, ricordando che “donne e giovani hanno pagato un prezzo doppio”.


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