Tg Politico Parlamentare, edizione del 4 marzo 2021

ZINGARETTI CONTRO LO STILLICIDIO, ORA MI DIMETTO

Nicola Zingaretti non ce la fa più. Il segretario dem annuncia la volontà di dimettersi e affida la decisione finale all’assemblea che si terrà il 13 e il 14 marzo. Zingaretti reagisce alle polemiche interne. “È uno stillicidio. Mi vergogno di un partito che parla di poltrone quando gli italiani sono alle prese con il Covid”, dice il presidente della regione Lazio. In assemblea, Zingaretti vanta una larga maggioranza, il 66 per cento dei delegati.

IN ITALIA UN MILIONE DI POVERI IN PIÙ

Donne, giovani, precari, partite Iva. Sono le categorie che hanno pagato la crisi economica esplosa con la pandemia. Da mesi si rincorrono stime e previsioni che cercano di inquadrare la crescita delle disuguaglianze. Ora sono arrivati i dati Istat che definiscono chiaramente la gravità della situazione. Secondo l’Istituto di statistica nel 2020 si sono registrate un milione di persone in più in povertà assoluta. In Italia si contano adesso circa 2 milioni di famiglie povere, pari a 5,6 milioni di persone, il 9,4% della popolazione. L’incremento è stato maggiore al nord. Colpiti soprattutto i lavoratori tra i 35 e i 44 anni e le famiglie numerose. Cali record nei consumi con la spesa che torna ai livelli del Duemila.

VACCINI, L’EUROPA RASSICURA L’ITALIA

Dopo aver incontrato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il responsabile della task force europea sui vaccini anticovid, Thierry Breton, usa parole rassicuranti. “L’approvvigionamento delle dosi non è più un problema e entro l’estate tutti i cittadini europei potrebbero essere vaccinati”, dice Breton. Complessivamente l’Europa sarà in grado di produrre 2-3 miliardi di dosi di vaccino l’anno. L’Italia, così come altri Paesi, potrà provvedere alla produzione delle dosi nel proprio territorio. Secondo Giorgetti l’industria farmacetutica italiana è pronta a dare il suo contributo con la nascita di un Polo nazionale.

STORICO VIAGGIO DI PAPA FRANCESCO IN IRAQ

Per la prima volta nella storia un Papa metterà piede in Iraq. Papa Francesco arriverà a Baghdad venerdì 5 marzo e qui terrà gli incontri con autorità civili e religiose del Paese, e un incontro con i vescovi, i sacerdoti e religiosi nella Cattedrale di Nostra Signora della Salvezza. Sabato 6 marzo volerà al Sud, nella zona di Nassiriya. Qui a Najaf città santa degli sciiti, ci sarà lo storico incontro con il Grande Ayatollah Sayyd Ali Al-Sistani. Domenica il Papa sarà ad Erbil, nel Kurdistan iracheno. Prima tappa a Mosul e poi a Qaraqosh dove ci fu la cacciata dei Cristiani da parte del Califfato. Ultimo appuntamento allo stadio di Erbil, dove il pontefice celebrerà la Messa con 10mila fedeli.

TURISMO, PERSI CENTO MILIARDI NEL 2020

Cento miliardi di euro persi nel 2020, 70mila imprese a rischio chiusura, oltre il 90% di eventi e congressi cancellati. Sono i drammatici numeri del settore turistico, il più colpito dalla pandemia e fermo praticamente da marzo. “Ora sostegni al settore”, promette il ministro del Turismo Massimo Garavaglia agli Stati generali del comparto. La vera ripartenza ci sarà “quando saremo tutti vaccinati ma nel frattempo- sottolinea ancora- non dovremo perdere le competenze”. Federturismo chiede un piano di vaccinazione per tutti gli operatori, mentre l’Agenzia Nazionale del Turismo crede nel rilancio del Paese attraverso la promozione del brand Italia su moda, design, food e automotive.

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