Sanremo, polemica su endorsement Ferragni. Fedez: “È mia moglie…”

SANREMO – Una lunga serie di storie per chiedere ai suoi oltre 22 milioni di followers di votare Fedez e Francesca Michielin al Festival di Sanremo nella serata finale. Così Chiara Ferragni ha attirato attorno a sé una nuova valanga di polemiche per un endorsement che ha fatto storcere il naso a più di un telespettatore. Una moltitudine di persone che l’accuserebbe, in pratica, di aver spinto la risalita della canzone – ‘Chiamami per nome’ – in classifica verso il podio e il secondo posto ottenuto.

LEGGI ANCHE: Sanremo, i Maneskin vincono il Festival. E lo share premia Amadeus

Oggi a rispondere alle critiche è Fedez etichettando la questione come “polemica sterile”. “Mi hanno sempre insegnato che una famiglia si sostiene sempre- dice l’artista al secolo Federico Lucia- mi reputo fortunato che mia moglie sia Chiara Ferragni”.

Il rapper difende, perciò, il gradimento del brano scelto da Amadeus per la 71esima edizione del festival: “La canzone è stata prima in classifica dappertutto prima che intervenisse mia moglie, c’è stato uno riscontro oggettivo da parte del pubblico”. I risultati parlano chiaro: Fedez e Michielin hanno debuttato alla numero uno di Spotify Italia, Apple Music, iTunes ed Amazon Music. E sulla questione Fedez chiosa: “Cosa volevate aspettarvi da mia moglie? È mia moglie”.

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i terroristi”. Is: “Colpire ovunque nel mondo”

(Adnkronos) - Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo". Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in

Ancona, curò otite con l’omeopatia ma il bimbo morì: medico condannato anche in appello

(Adnkronos) - La corte di appello penale di Ancona ha riconosciuto la responsabilità penale del dottor Massimiliano Mecozzi, medico omeopata accusato di aver causato la morte del piccolo Francesco Bonifazi.  La vicenda risale al maggio 2017 quando il bimbo di 7 anni veniva curato dal medico di Pesaro per un’otite con trattamenti omeopatici. La malattia

Europee, Schlein lavora a liste, tensione su ipotesi Tarquinio

La segretaria vede Bonaccini, ci sarà nuovo incontro Roma, 28 mar. (askanews) – L'incontro con Stefano Bonaccini ha solo avviato il lavoro sulle liste, Elly Schlein dovrà rivedere a breve il presidente Pd – quasi certamente candidato nel nord-est – ma in generale il lavoro delle prossime due settimane sarà particolarmente impegnativo. Le candidature verranno