Covid, scatta ancora la zona rossa a Bono (Sassari)

CAGLIARI – Un altro Comune della Sardegna piomba in zona rossa. Si tratta di Bono, cittadina nel sassarese tra le più colpite dalla pandemia, che era uscito dal lockdown il sei marzo scorso. Ad annunciare le nuove restrizioni, valide fino al sei aprile, è il sindaco, Elio Mulas, che questa mattina ha emanato l’ordinanza, spiega, “dopo una lunga discussione con il Prefetto di Sassari, il responsabile covid per il nord Sardegna e il direttore generale dell’assessorato alla Sanità. Sappiamo di chiedere un ennesimo, dolorosissimo, sacrifico a tante famiglie e tante attività- le parole del primo cittadino- e ci auspichiamo che la Regione ci possa supportare una volta che, terminata l’emergenza sanitaria, dovremo affrontare l’emergenza economica”.

Con Bono, salgono a sei i Comuni sardi attualmente in zona rossa: Uri (Sassari), Sindia (Nuoro), Samugheo (Oristano), Sarroch (Città metropolitana di Cagliari) e Golfo Aranci (Gallura).

L’ORDINANZA

Cosa prevede l’ordinanza di Mulas? Nel dettaglio, da oggi sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, “salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

Ancora, sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia, “mentre le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”. Sospese anche le attività commerciali al dettaglio, “fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi”.

Specifica ancora l’ordinanza: “Resta consentito il commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti, mentre sono sospesi il commercio ambulante e del mercato settimanale, e la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica. Sospese anche le attività inerenti servizi alla persona, restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio”. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, ed è consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, “nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.

Infine, gli uffici comunali resteranno chiusi al pubblico, così come sono inibite strade e piazze nei centri urbani dove si può creare assembramento. Istituito il divieto di circolare fuori da casa dalle 22 alle 5. La mascherina è obbligatoria anche all’aperto negli spazi adiacenti ai luoghi e ai locali aperti al pubblico. È vietata ogni forma di assembramento nei luoghi pubblici, vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose, anche in abitazioni private.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Elezioni regionali Basilicata, secondo giorno di voto: seggi aperti fino alle 15

(Adnkronos) - Si sono riaperte alle 7 le urne in Basilicata per l'elezione del presidente della giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale della dodicesima legislatura. Si vota sino alle 15, subito dopo la chiusura dei seggi inizierà lo spoglio.  Ieri nella domenica del voto l'affluenza è stata del 37,74% dei circa 568mila

Prime pagine dei quotidiani di Lunedì 22 Aprile 2024

RIPRODUZIONE RISERVATA L'articolo Prime pagine dei quotidiani di Lunedì 22 Aprile 2024 proviene da Agenzia Dire. Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l'indirizzo https://www.dire.it

Basilicata, dalle 7 seggi aperti, si vota fino alle 15

Alla chiusura delle urne inizierà lo spoglio dei voti Potenza, 22 apr. (askanews) – In Basilicata alle 7 hanno aperto i seggi per il secondo giorno delle elezioni regionali. Si vota, con la formula del turno unico, fino alle 15. Ieri alle 23, alla chiusura dei seggi, l'affluenza è stata del 38,26%, in calo rispetto