La riapertura dei cinema slitta ancora, gli esercenti: “Basta stop and go”

BOLOGNA – Aprire un cinema non è come riaprire “un ristorante dove si può anche improvvisare, con una mozzarella e un pomodoro che al massimo si trovano in due giorni… Il cinema è interessante se propone qualcosa di nuovo da guardare”. Sono passati ormai 24 giorni da quando il Governo Draghi aveva annunciato che, il 27 marzo, le sale cinematografiche avrebbero potuto riaprire. Invece stasera niente biglietti strappati, niente pop corn, niente poltroncina di velluto rosso e, ancor di più, nessuna data certa su quando questo potrà accadere di nuovo. Una data che, questa volta, “è importante programmare per tempo e in modo stabile, dando certezze sul futuro”, spiega Andrea Malucelli, presidente dell’associazione nazionale esercenti cinema dell’Emilia-Romagna (Anec-Agis). Aprire di nuovo i cinema infatti non significa soltanto riaccendere le luci e far partire la pellicola, ma “muovere un’intera filiera cinematografica perché è una macchina che ha bisogno di tempo per partire”. E soprattutto, significa che le case di distribuzione abbiano interessi economici e di vendita a rilasciare pellicole nuove. Quindi, suggerisce Malucelli intervistato dalla ‘Dire’, “è meglio aspettare una settimana in più invece che aprire e richiudere di continuo”. Malucelli poi, spiega che, sempre per lo stesso motivo, non ha senso riaprire le sale a macchia di leopardo, ad esempio, soltanto in Sardegna o in Molise. Quando “si riapre è importante che il 70-80% dei cinema siano in grado di farlo.

“La stabilità è fondamentale”, dice Elena Roda, tra i responsabili di Circuito cinema Bologna, che nel capoluogo regionale gestisce ben quattro sale. “Inevitabilmente i distributori che hanno a disposizione materiale nuovo, non faranno mai l’azzardo di mettere a disposizione film di prima uscita in una condizione così instabile”, spiega Roda parlando alla Dire.

Cinefili e cittadini che sognano di poter tornare in sala dunque, molto probabilmente dovranno aspettare maggio per poter guardare un film nuovo. “La situazione per aprire deve essere tranquilla, le persone devono sentirsi sicure al chiuso- continua Malucelli- anche se noi siamo convinti che cinema e teatri siano tra i luoghi al chiuso meno pericolosi”.

Il presidente di Agis Emilia-Romagna però, si dice “dispiaciuto” per la modifica ai parametri di sicurezza che ‘limitano’ la riapertura dei cinema.Nell’ultimo Dpcm infatti, la capienza in sala è passata dal 50% al 25%, “percentuale più limitante di una già di per sé limitante”, commenta. E l’altro veto è quello sul cibo. “Non si può mangiare e bere in sala? Beh, anche questo è discriminatorio. Nei ristoranti si può sicuramente mangiare dentro”, continua il presidente, che suggerisce di imitare la Francia, che ha introdotto percentuali “a step che vengono allentate di tre settimane alla volta, puntano al 100% della capienza nel giro di qualche mese”.

Sul vantaggio del bel tempo e la possibilità di allestire tanti cinema all’aperto, Malucelli spiega che “sì, è un bene ed è ottimo che ci siano le arene, ma il problema è che senza una riapertura anche prima dell’estate i prodotti presentati saranno comunque scarsi (cioè film di repertorio, ndr)”. Una situazione che, di certo, se può ‘mantenere’ vive le casse di fondazioni come la Cineteca di Bologna, che anche quest’anno riempirà piazza Maggiore con le sue pellicole restaurate e i classici del passato, non potrà certo salvare tutte le altre realtà. Dello stesso avviso anche Roda, che parla della piattaforma ‘Mio cinema’ alla quale il Circuito cinema è legato da oltre un anno e che “funziona molto bene. Questo perché c’è voglia e bisogno di cinema di qualità e quindi i clienti rispondono e strizzano l’occhio a prodotti interessanti”. Roda ricorda alla Dire che le ‘sue’ sale hanno aperto soltanto quattro mesi lo scorso anno e che nel 2021 sono ancora secco. “Si sopravvive con i ristori, ma la nostra speranza è che, quando si riaprirà, il ministero agisca con una campagna di comunicazione importante per far passare il messaggio che i cinema sono luoghi accoglienti e sicuri”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Cagliari, tenta di uccidere la ex con uno scontro frontale: 50enne piantonato in ospedale

(Adnkronos) - Ha tentato di uccidere la ex causando un frontale con la sua auto. Lo scontro con due persone ferite sembrava solo l'ennesimo incidente stradale sulle strade della Sardegna, ma non era così. Lo scontro sulla statale 126 a Carbonia non era casuale, perché la donna che i vigili del fuoco hanno estratto dalle

Attacco in Iran, gli Usa dietro la rinuncia di Israele: cosa hanno promesso

(Adnkronos) - Gli Stati Uniti avrebbero accettato il piano israeliano per un'operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, in cambio della rinuncia da parte dello stato ebraico a sferrare un attacco di ampia portata in Iran per rappresaglia contro il raid iraniano a Israele. A scriverne - citando funzionari egiziani - è la

TikTok rischia di scomparire dai telefoni americani. Il divieto di nuovo al Congresso

(Adnkronos) - Dopo un mese di stallo, si avvicina negli Usa il momento clou per TikTok: lo speaker della Camera Mike Johnson ha deciso di inserire la norma che prevede il bando della piattaforma video dagli Stati Uniti (a meno di un disinvestimento dei suoi azionisti cinesi), in un pacchetto di aiuti per Israele e