Cucina italiana e tatuaggi, arrestato latitante della ‘ndrangheta ‘scoperto’ su YouTube

REGGIO CALABRIA – È arrivato stamane all’aeroporto di Milano Malpensa da Santo Domingo, scortato dal Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, il latitante di ‘ndrangheta Marc Biart Feren Claude, tratto in arresto dalla polizia dopo lo sbarco. L’operazione è frutto del progetto Interpol cooperation against ndrangheta (I-Can) promosso dalla Direzione centrale della polizia criminale, guidata dal prefetto Vittorio Rizzi, insieme ad Interpol.

Biart è stato fermato mercoledì scorso, 24 marzo, nella città di Boca Chica, dove si era rifugiato da oltre cinque anni, grazie all’attività di ricerca su fonti aperte del pool interforze di I-Can, composto da polizia di Stato, Arma dei carabinieri e guardia di finanza, con la collaborazione dell’Interpol della Repubblica Dominicana. Su di lui gravava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2014 dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione Mauser per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in favore del clan Cacciola di Rosarno (Reggio Calabria), a seguito dell’operazione seguita dal Reparto operativo Nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Calabria. A Boca Chica aveva creato, insieme alla moglie, un sito di cucina italiana su YouTube, dove venivano postati numerosi video di ricette in cui era presente un uomo, mai ripreso in volto. L’amore per la cucina italiana ha consentito di seguirne le tracce lasciate sul web e sui social, mentre quella per i tatuaggi di riconoscere nel latitante quel cuoco inquadrato nei video ma sempre senza volto.

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