La rottamazione ter con 260 mila domande

Rottamazione ter in crescita rispetto alla precedente edizione. In tre mesi sono 260 mila le istanze presentate nn +20% rispetto alle richieste della rottamazione bis. A fare nn bilancio è l’Agenzia della riscossione con una nota in cui comunica l’aggiornamento della modulistica e delle istruzioni. «Da ieri», si legge nella nota, «la definizione agevolata delle cartelle diventa per tutti, anche per chi non è in regola con i pagamenti della «rottamazione bis». È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 12/2019 di conversione del Decreto semplificazioni (decreto legge n. 135/2018) che apre le porte della «rottamazione ter» anche ai contribuenti che non avevano pagato le rate in scadenza lo scorso 7 dicembre. Agenzia delle entrate-Riscossione ha adeguato alle novità normative i modelli di adesione che già da ieri sono disponibili sul sito internet e agli sportelli dell’Ente (modello DA- 2018 e modello SA-ST)». Con il decreto semplificazioni da ieri è possibile, dietro presentazione del modello di adesione, l’accesso alla cosiddetta rottamazione ter anche per i contribuenti che non hanno provveduto al pagamento previsto entro il 7 dicembre 2018 delle rate della «rottamazione bis» (di 148/2017) scadute nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018. Per questi debiti è possibile suddividere il dovuto in 10 rate consecutive di pari importo con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019, e poi febbraio, maggio, luglio e novembre degli anni 2020 e 2021 (la rottamazione ordinaria prevede 18 rate e termina nel 2023). Resta sempre la possibilità di versare le somme dovute a titolo di definizione agevolata in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019. Il Decreto semplificazioni introduce delle novità anche per chi è interessato al «saldo e stralcio», ossia la definizione agevolata dei debiti a favore delle persone fisiche che si trovano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica. Nel caso di inammissibilità della domanda per il «saldo e stralcio», le cartelle non in regola con i pagamenti del 7 dicembre, vengono automaticamente ricondotte nell’ambito della «rottamazione ter» con ripartizione del debito in 9 rate. Un’ulteriore novità riguarda l’allineamento delle scadenze della definizione agevolata 2018 per le risorse UE e per l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione a quelle della «rottamazione ter» (18 rate in 5 anni). Dopo tré mesi dalla partenza, la «rottamazione ter» delle cartelle ha già totalizzato oltre 260 mila domande di adesione, con un incremento di circa il 20% rispetto alle richieste di «rottamazione bis» presentate l’anno scorso nel medesimo arco temporale di riferimento. Il dato, aggiornato al 7 febbraio 2019, si riferisce alle richieste di definizione agevolata presentate a partire dallo scorso 6 novembre quando Agenzia Riscossione ha pubblicato i modelli per fare domanda.

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