Zaia: “Se il Governo ha personale ce lo dia. A caval donato…”

VENEZIA – Il Veneto intende accettare l’eventuale personale inviato dal Governo per sostenere la campagna vaccinale. Lo chiarisce il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che nelle scorse settimane aveva invece sostenuto che il Veneto non avesse al momento necessità di personale aggiuntivo, bensì di dosi di vaccino. Ora la richiesta di dosi di vaccino e di certezze in merito alle consegne viene ribadita, ma la posizione in merito al personale è diversa. Ieri, durante l’incontro con il Governo e il presidente del Consiglio Mario Draghi, Zaia ha infatti chiesto anche personale. “Ci hanno sempre promesso personale, abbiamo detto che se lo hanno ce lo diano”, afferma Zaia. “A caval donato non si guarda in bocca”.

“SI TORNI A ZONE GIALLE E BIANCHE, SERVE EQUILIBRIO”

Tornare a prevedere anche zone gialle e bianche, oltre a quelle rosse e arancioni. Questa la principale richiesta avanzata dalla Regione Veneto in merito al nuovo dpcm che entrerà in vigore il 7 aprile, ieri durante l’incontro con il Governo e il presidente del Consiglio Mario Draghi. “Non faccio l’aperturista, ma ci sono scelte da fare”, afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Le scelte “devono avere l’avvallo del Cts ma non possiamo pensare che la scelta sia unidirezionale, ci vuole una situazione di equilibrio”, continua Zaia chiedendo che il confronto sia scritto “a quattro mani” e assicurando che “le Regioni sono a disposizione” per un confronto nei giorni che separano dall’approvazione del nuovo provvedimento. “Se uno vuol fare demagogia basta dire ‘apriamo, apriamo, apriamo’, ma questo non sarebbe corretto. Corretto è invece trovare l’equilibrio”, conclude Zaia.

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