MILANO – Continua l’aventino, l’autoesclusione di Fratelli d’Italia dalle riunioni della giunta di Regione Lombardia. Anche ieri, a quanto risulta alla ‘Dire’, i due assessori in quota FdI, Riccardo De Corato e Lara Magoni, hanno disertato nuovamente. Era accaduto la prima volta lunedì, quando De Corato e Magoni avevano lasciato per protesta la riunione per sottolineare il mancato accoglimento di una nomina in quota Fdi nel cda di Fnm (Ferrovie Nord Milano, la societĂ quotata in Borsa a Milano e controllata al 57% dalla Regione Lombardia, al 24% da privati e al 15% circa da Ferrovie dello Stato).
Fratelli d’Italia è stata difatti ‘esclusa’ dalla partita nonostante l’allargamento delle nomine, passate da cinque a sette. Va ricordato che il gruppo Fnm nel 2019 ha prodotto un fatturato pari a circa 300 milioni di euro, con un utile di 30. Un altro mal di pancia in direzione Lega viene da Forza Italia, che contesta l’indicazione in quota azzurra del totiano bergamasco Gianantonio Arnoldi.
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