Azzarello: “Italy-Brazil scientific cooperation proved to be high level”

by Bianca Oliveira and João Marcelo

SAO PAULO – On Wednesday (31), was held the first seminar on scientific collaboration between Italy and Brazil in the fight against Covid-19. Italy’s ambassador to Brazil, Francesco Azzarello, opened the event and highlighted the contribution of the two countries to post-pandemic science and strategic possibilities. “In the course of the pandemic, cooperation proved to be vigorous and of a high level. In the near future, the collaboration of the two countries in the field of applied research may be strategic, both for Covid-19 and for other viral diseases of common interest. Italy also has a lot to offer as an industrial partner in the pharmaceutical and biomedical fields, ”said Azzarello.

The director of the Secretariat of Science, Technology, Innovation and Strategic Inputs of the Ministry of Health in Brazil, Camile Sachetti, reinforced the importance of international cooperation for the global confrontation with Covid-19. “Considering that the coronavirus knows no boundaries and that the gaps in global evidence need to be properly addressed, the importance of scientific collaboration becomes even more evident. Brazil, through its network of researchers, is willing to expand cooperation with Italian scientists, due to its capacity and competence”, declared Camile.

The two countries have a long history of scientific cooperation actions, Brazil is Italy’s fourth academic partner. Italian researchers occupy the third place in the world in number of articles published on Sars-Cov-2 / Covid-19, and collaborate with Brazilian authors in about 300 articles reviewed in the Pubmed database.

Francesco Azzarello positively evaluated the possibility of the Brazilian National Health Health Agency (Anvisa) to approve clinical studies of a Brazilian vaccine and an anti-covid serum, capable of blocking the effects of the virus and its spread in cells. Both surveys are led by the Butantan Institute, in São Paulo.

SEMINARIO ITALIA-BRASILE: ‘COOPERAZIONE CHIAVE ANTI-COVID’

di Bianca Oliveira and João Marcelo

SAN PAOLO – Si è tenuto in Brasile il primo seminario sulla cooperazione scientifica nella lotta contro il Covid-19 tra il Paese sudamericano e l’Italia. L’incontro si è tenuto in settimana ed è stato aperto dal nostro ambasciatore a Brasilia, Francesco Azzarello. Il diplomatico ha evidenziato il contributo per la scienza dei due Paesi e le possibilità strategica della fase post-crisi sanitaria. “Nel corso della pandemia la cooperazione si è fatta vedere in modo vigoroso e di alto livello” ha affermato Azzarello. “In un prossimo futuro la collaborazione tra i due Paesi nel campo della ricerca applicata può essere strategica, tanto nel caso del Covid-19 come in quello di altre malattie virali di comune interesse. L’Italia ha molto da offrire anche come partner industriale nei campi della farmaceutica e biomedico”.

La direttrice della segreteria di Scienza, tecnologia, innovazione e input strategici del ministero della Salute brasiliano, Camile Sachetti, ha ribadito l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta globale al Covid-19. “Considerando che il nuovo coronavirus non conosce frontiere e che le lacune nelle prove globali devono essere risolte a modo debito, l’importanza della cooperazione scientifica si è fatta ancora più evidente- ha detto Sachetti-. Il Brasile, tramite la sue rete di ricercatori, è disposto ad ampliare la cooperazione con gli scienziati italiani, con la sua capacità e competenza”.

Italia e Brasile condividono una lunga storia di azioni di cooperazione sul piano scientifico e il Paese sudamericano è il quarto partner accademico dell’Italia. I ricercatori italiani occupano la terza posizione al mondo per numero di articoli pubblicati sul Sars-Cov-2 e sul Covid-19 e hanno collaborato con autori brasiliani in circa 300 articoli recensiti nel data base Pubmed.Azzarello ha valutato positivamente la possibilità che l’Agencia Nacional de Saude Sanitaria do Brasil (Anvisa) approvi gli studi clinici del vaccino brasiliano e di un farmaco anti-Covid-19 in grado di bloccare gli effetti del virus e il suo propagarsi. Entrambe le ricerche sono portate avanti dal Instituto Butantan di San Paolo.

AZZARELLO: “A COOPERAÇÃO CIENTÍFICA ITÁLIA-BRASIL SE MOSTROU VIGOROSA E DE ALTO NÍVEL”

por Bianca Oliveira e João Marcelo

SAO PAULO – Nesta quarta-feira (31), foi realizado o primeiro seminário sobre a colaboração científica entre Itália e Brasil na luta contra a Covid-19. O embaixador da Itália no Brasil, Francesco Azzarello, abriu o evento e destacou a contribuição dos dois países para a ciência e as possibilidades estratégicas pós-pandemia. “No curso da pandemia a cooperação se mostrou vigorosa e de alto nível. Em um futuro próximo, a colaboração dos dois países no campo de pesquisa aplicada pode ser estratégica, tanto para a Covid-19 como para outras doenças virais de comum interesse. A Itália tem muito a oferecer também como parceiro industrial nos campos farmacêuticos e biomédicos”, afirmou Azzarello.

A diretora da Secretaria de Ciência, Tecnologia, Inovação e Insumos Estratégicos do Ministério da Saúde no Brasil, Camile Sachetti, reforçou a importância da cooperação internacional para o enfrentamento global à Covid-19. “Considerando que o coronavírus não conhece fronteiras e que as lacunas de evidências globais precisam ser devidamente resolvidas, torna-se ainda mais evidente a importância da colaboração científica. O Brasil, por meio da sua rede de pesquisadores, está disposto a ampliar a cooperação com cientistas italianos, pela sua capacidade e competência”, declarou Camile.

Os dois países possuem uma longa história de ações de cooperação científica, o Brasil é o quarto parceiro acadêmico da Itália. Os pesquisadores italianos ocupam o terceiro lugar no mundo em número de artigos publicados sobre Sars-Cov-2/Covid-19, e colaboram com autores brasileiros em cerca de 300 artigos revisados na base de dados Pubmed.

Francesco Azzarello avaliou positivamente a possibilidade da Agência Nacional de Saúde Sanitária do Brasil (Anvisa) aprovar estudos clínicos de uma vacina brasileiro e de um soro anti-covid, capaz de bloquear os efeitos do vírus e sua propagação nas células. Ambas as pesquisas são lideradas pelo Instituto Butantan, em São Paulo.
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