Altri 241 bambini nati da famiglie migranti diventano cittadini onorari di Modena

MODENA – Altri 241 bambini nati da famiglie migranti residenti a Modena diventano cittadini onorari. Tornati a scuola già da alcune settimane, domani, dalle loro classi quinte delle scuole primarie della città, si collegheranno online con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ancora alle prese col Covid, e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi. “Anche se neppure quest’anno potremo invitare ragazzi, docenti e famiglie al Forum Monzani per la simbolica cerimonia di conferimento delle cittadinanze onorarie, un momento di autentica festa per tutti, desideriamo comunque sottolineare- spiega l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi- una tappa importante nel cammino che tanti bambini e bambine, nati in Italia e frequentanti le nostre scuole, stanno facendo insieme a compagni e amici. Lo facciamo con un’iniziativa che nasce nell’Albero dei diritti, il percorso di Unicef Modena che, con l’aiuto di Memo, gli insegnanti hanno proposto alle classi in Dad”.

L’iniziativa si svolgerà a distanza, nel rispetto delle norme anti-contagio, e vedrà gli alunni confrontarsi con le istituzioni colloquiando appunto con il presidente del Consiglio comunale e il sindaco che, nonostante sia a casa perché infettato dal virus, “parteciperà a questa insolita edizione di Bambino=Cittadino”, segnalano in Comune. Dalle 10.30 alle 11.30 saranno una sessantina le classi quinte, in collegamento online attraverso lavagne Lim e pc, riferite a 32 scuole primarie della città, dove in questi giorni il Comune sta recapitando gli attestati di cittadinanza onoraria intestati a diversi alunni e indirizzati alle loro famiglie.

Sono dunque 241 a Modena le bambine e i bambini nati nel 2010 (ma anche nel 2009, visto che lo scorso anno i conferimenti non sono avvenuti a causa della pandemia) e residenti in città, dove hanno completato un ciclo di studi, ai quali quest’anno il Comune conferisce la cittadinanza onoraria simbolica, come già da diversi anni accade sulla base di un’indicazione del Consiglio comunale. “Un modo in più- lo definisce Poggi- per far sentire questi bambini parte della comunità a cui di fatto già appartengono, perché vivere e crescere in una città vuol dire farne parte e quindi godere degli stessi diritti e doveri”. Prima di dare spazio alle domande dal vivo di alcuni bambini delle scuole Gramsci, Leopardi e Begarelli, l’appuntamento di domani si aprirà con la proiezione di un filmato realizzato grazie a contributi sui diritti elaborati da diverse scolaresche e ad alcuni messaggi video, a partire da quello inviato dal presidente del comitato Unicef di Modena Lorenzo Iughetti.

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