L’opinione di Giovanni Currò: Gli investimenti sulla digitalizzazione e l’adozione di strumenti come il cash back sono elementi indispensabili per rispondere alla necessità di ripartenza dell’economia italiana. Ma bisogna fare di più, occorre un modo diverso di concepire il fisco. In una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo non possono essere gli adempimenti fiscali a dettare i tempi e modi di aziende e professionisti. Di riforma fiscale se ne parla da 30 anni ma nulla è stato mai fatto in concreto. Bisogna sfoltire il numero degli adempimenti e armonizzare tutte le semplificazioni introdotte nel corso degli anni. Dobbiamo puntare decisamente alla piena utilizzazione delle dichiarazioni precompilate e delle fatturazioni elettroniche. Lo dobbiamo a tutti coloro che stanno soffrendo la crisi pandemica e ai tanti professionisti, in particolare quelli giovani».
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