Nel Lazio alleanza Regione-Università-Ue per sostenere le donne nelle discipline Stem

ROMA – “La presenza dei rettori qui oggi credo sia un segnale molto importante rispetto all’alleanza tra istituzioni e agenzie educative e formative, tra società civile e politica, oggi più che mai urgente per far fronte alle sfide che la pandemia e la ripresa ci impongono. È significativo che proprio oggi registriamo questa proposta di legge molto importante che concerne il contrasto ai pregiudizi e agli stereotipi di genere attraverso la promozione di percorsi formativi e il relativo sostegno all’ingresso nel mercato del lavoro, con un taglio specifico riguardo alle discipline tecnico-scientifiche cosiddetto Stem”. Così Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione Lavoro in Consiglio regionale del Lazio in apertura dell’audizione in merito alla proposta di legge n. 256 del 17 novembre 2020 concernente ‘Disposizioni a favore delle donne della Regione Lazio per il contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per la promozione dell’apprendimento, della formazione e del rafforzamento delle competenze, dell’aumento della presenza nell’ambito lavorativo e dell’abbattimento delle barriere ai percorsi di sviluppo delle carriere nelle discipline Stem’.

“Tutti i dati- aggiunge Mattia- ci mostrano come a soffrire di più gli effetti della crisi odierna causata dalla pandemia, siano proprio le donne e i giovani. L’80% delle professioni del prossimo futuro richiederà competenze di tipo digitale e le Stem sono il settore occupazionale che registrerà la maggiore crescita. Questa proposta di legge arriva dopo l’approvazione in questa Commissione di un’altra pdl sulla parità salariale, dove- ricorda- un capitolo è stato dedicato alle materie Stem, e ad un’altra proposta di legge sulle politiche giovanili. Continuiamo anche con la pdl della collega Di Biase ad avere un attenzione sulle donne e sui giovani”.

Per la presidente della IX Commissione regionale del Lazio “abbiamo due grandi sfide davanti a noi: la programmazione dei nuovi fondi europei 2021-2027, che prevedono una linea di finanziamento sulla formazione”; e “l’altra linea di finanziamento che ci lega all’Europa, la Next Generation del Lazio. Credo che entrambe queste linee di finanziamento siano il filo sottile di congiunzione tra l’Europa, l’istituzione Regione e le tre università di Roma. Io, attraverso la collega Michela Di Biase che ci ha dato questa opportunità, continuerei questo dialogo, come anche stanno facendo anche il presidente Zingaretti e la Giunta”, dice in chiusura della Commissione.

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