CAGLIARI – “Girotondi, balli e canti, il tutto senza mascherina e senza alcun distanziamento. Ieri in piazza Yenne a Cagliari è andata in scena una manifestazione di negazionisti del Covid, radunatisi per protestare contro le restrizioni per l’emergenza sanitaria. Il sindaco, che pure è responsabile della salute e sicurezza dei cittadini, era a conoscenza di questo? PerchĂ© ai manifestanti è stato permesso di sostare e muoversi nella piazza senza osservare le norme anti contagio? Queste persone sono state identificate e saranno sanzionate?”. Queste le domande contenute in un’interrogazione urgente depositata dalla consigliera comunale dei Progressisti, Francesca Mulas.
“Tutti hanno il diritto di manifestare le proprie opinioni e di riunirsi pacificamente in un luogo pubblico, lo garantisce la nostra Costituzione- spiega Mulas-. Ma, in piena emergenza sanitaria e con una pandemia mondiale che non accenna a dare tregua, vedere decine di persone assembrate in totale spregio delle norme anti contagio e senza attenersi all’indicazione di ‘forma statica’, consentita dal dpcm del 21 marzo scorso per le manifestazioni, fa tanta rabbia”. Fa rabbia, prosegue, perchĂ© la Sardegna è classificata come zona rossa, “con cittadini liberi di uscire solo per lavoro e attivitĂ necessarie o per attivitĂ motoria vicino a casa, con tantissime attivitĂ chiuse o limitate”. Dunque, conclude la consigliera di opposizione, “perchĂ© un centinaio di persone ha potuto cantare, ballare, tenersi per mano per tutta la giornata, dalle 11 fino alle 19, in una piazza centralissima, senza mascherine e senza distanziamento? Siamo stanchi di sacrifici e divieti, ma siamo anche stanchi di irresponsabili che mettono a rischio la salute di tutti e tutte”.
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