Boycott: deforestation in Brazil worries European retailers

By Bianca Oliveira

SAO PAULO – Major European supermarkets and food producers sent an open letter to Brazilian congressmen reporting concern about the measures underway in the National Congress that undermine environmental protection. In particular, Bill of Law (PL) 510/21, which amends the rules of environmental licensing and land regularization.

In total, 38 companies are on the subscription list, including supermarket chains Tesco, Marks & Spencer, Lidl, Sainsbury’s, Co-op, Waitrose and Aldi. In addition to the National Pig Association, the Swedish public pension fund AP7 and other investment managers.

In the letter, the group states that PL 510/2021 is a major threat to the Amazon region, and highlights the concern about the “extremely high” levels of forest fires and deforestation in Brazil and the low budgets for inspection. According to the document, these measures are contradictory to the speech of President Jair Bolsonaro at the United States Leaders Summit on Climate, on April 22.

Companies say they want to help develop sustainable land and agriculture management in Brazil, in addition to supporting the economic development of indigenous communities. The land protections provided for in Brazilian legislation today are fundamental for these organizations to have confidence in products, services and commercial relations with the country.

“However, if this or other measures that undermine these existing protections become law, we will have no choice but to reconsider our support and use of the Brazilian agricultural commodities supply chain. We hope that the Brazilian government will reconsider your proposal ”, concludes the letter.

BRASILE, LE MULTINAZIONALI A BOLSONARO: “PROTEGGA L’AMBIENTE”

Di Bianca Oliveira

SAN PAOLO DEL BRASILE – Catene di supermercati e multinazionali dell’alimentare europee hanno inviato una lettera aperta ai deputati del Congresso del Brasile esprimendo preoccupazione per alcune misure in discussione al Congresso nazionale che metterebbero a rischio la tutela dell’ambiente. In particolare il riferimento è al disegno di legge 510/21, che modifica le regole relative alle licenze ambientali e alla proprietà fondiaria. A firmare la missiva sono 38 imprese, tra le quali le catene di supermercato Tesco, Marks&SPencer, Lidl, Sainsbury’s, Co-op, Waitrose e Aldi, oltre alla National Pig Association del Regno Unito e al fondo pubblico di previdenza svedese Ap7, insieme ad altri fondi di investimenti.

Nella lettera si sottolinea che il disegno di legge rappresenta una minaccia per la regione dell’Amazzonia e si evidenzia la preoccupazione rispetto a livelli “estremamente alti” di incendi forestali e di disboscamento in Brasile, a fronte di bassi finanziamenti per il monitoraggio di questi fenomeni. Stando al documento, le nuove misure sarebbero in contraddizione con quanto affermato dal presidente Jair Bolsonaro durante il Leaders’ Climate Summit sul clima organizzato dagli Stati Uniti il 22 aprile.

Le multinazionali hanno fatto sapere di voler contribuire a una gestione sostenibile della terra e dell’agricoltura del Paese sudamericano, oltre che di voler incoraggiare lo sviluppo economico delle comunità native. Le tutele per la terra previste oggi dalla legge brasiliana sono fondamentali affinché i gruppi europei abbiano fiducia nei prodotti, nei servizi e nelle relazioni commerciali con il Brasile. “Se queste misure o altre che pregiudicano le protezioni esistenti diventassero legge – sostengono le multinazionali – non avremmo altra scelta che riconsiderare il nostro appoggio e il nostro utilizzo della filiera delle materie prima agricole brasiliane”.

BOICOTE: DESMATAMENTO NO BRASIL PREOCUPA VAREJISTAS EUROPEUS

Por Bianca Oliveira

SAO PAULO – Grandes supermercados e produtores de alimentos europeus enviaram uma carta aberta aos congressistas brasileiros relatando preocupação em relação às medidas em tramitação no Congresso Nacional que prejudicam a proteção ambiental. Em especial, o Projeto de Lei (PL) 510/21, que altera as regras de licenciamento ambiental e regularização fundiária.

No total, 38 empresas constam na lista de assinaturas, entre elas estão as redes de supermercados Tesco, Marks & Spencer, Lidl, Sainsbury’s, Co-op, Waitrose e Aldi. Além também da National Pig Association, do fundo público de previdência sueco AP7 e outros gestores de investimentos.

Na carta, o grupo afirma que a PL 510/2021 é uma grande ameaça para a região amazônica, e ressalta a preocupação com os níveis “extremamente altos” de incêndios florestais e desmatamento no Brasil e com os baixos orçamentos para fiscalização. De acordo com o documento, essas medidas são contraditórias com a fala do presidente Jair Bolsonaro na Cúpula do Clima dos Estados Unidos, em 22 de abril.

As empresas dizem que querem ajudar a desenvolver o manejo sustentável da terra e da agricultura no Brasil, além de apoiar o desenvolvimento econômico das comunidades indígenas. As proteções de terras previstas hoje em legislação brasileira são fundamentais para que essas organizações tenham confiança nos produtos, serviços e relações comerciais com o país.

“No entanto, se esta ou outras medidas que prejudicam essas proteções existentes se tornarem lei, não teremos escolha a não ser reconsiderar nosso apoio e uso da cadeia de suprimentos de commodities agrícolas brasileiras. Esperamos que o governo brasileiro reconsidere sua proposta”, encerra a carta.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

Correlati

advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img
advspot_img

Ultim'ora

Ucraina, Biden: “Subito armi a Kiev”. Missili Atacms già inviati in segreto

(Adnkronos) - Subito armi a Kiev. Il presidente americano Joe Biden lo ha assicurato ieri alla Casa Bianca dopo la firma della legge da 95 miliardi di dollari per gli aiuti e le armi all'Ucraina, ad Israele e Taiwan. Il via libera al pacchetto da parte del Senato americano, a lungo ritardato, è arrivato con

Ucraina, ecco i nuovi missili Atacms: come cambia la guerra

(Adnkronos) - L'Ucraina ha chiesto per mesi i missili a lungo raggio. Ora il presidente Volodymyr Zelensky è stato accontentato dagli Stati Uniti: Kiev ha già iniziato a ricevere gli Atacms per colpire in profondità la Russia nella guerra in corso da oltre 2 anni. Il presidente Joe Biden ha firmato la legge che comprende

Enel, intesa con sindacati: 2.000 ingressi in 3 anni

(Adnkronos) - Accordo raggiunto tra Enel e Organizzazioni Sindacali Elettriche Filctem Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec. Il dialogo tra azienda e sindacati, si legge in una nota diffusa dal gruppo, ha permesso di superare la vertenza avviata nei mesi scorsi e di individuare un percorso condiviso che mette al centro le persone, le reti e la