ROMA –  “Il codino è nato per gioco. Ă successo durante i Mondiali negli Stati Uniti. In questo hotel c’era una cameriera di colore con delle treccine stupende. Un giorno le feci i complimenti e lei mi disse ‘PerchĂŠ non le fai anche te?’. E dopo due ore era lĂŹ che mi faceva le treccine. E poi per non farle sbattere le legai con un elastico. Mi piacque e mi ha accompagnato negli anni”. A rivelare come nacque l’iconica acconciatura del campione, è lo stesso Roberto Baggio durante la conferenza stampa online di presentazione de ‘Il Divin Codino’, film sulla vita del calciatore, realizzato da Netflix in associazione con Mediaset, prodotto da Fabula Pictures e disponibile dal 26 maggio sulla piattaforma streaming.
Nel cast Andrea Arcangeli (nei panni del protagonista), Valentina Bellè, Andrea Pennacchi e Martufello. A dirigere la pellicola, scritta dagli sceneggiatori Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, Letizia Lamartire. Il film è un viaggio personale, che attraversa la carriera del calciatore raccontando alcuni dei momenti piĂš duri che ha dovuto affrontare: dall’infortunio a un passo dalla serie A a soli 18 anni, al rigore sbagliato ai Mondiali del 1994, e di come non abbia mai smesso di combattere. “Quello che tu dai nel viaggio verso l’obiettivo- ha dichiarato Baggio- è la cosa piĂš importante. Devi avere dato il massimo a prescindere dal risultato”.
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