ROMA – L’ordine di far atterrare a Minsk l’aereo di Ryanair in viaggio da Atene a Vilnius è stato dato ieri “personalmente” dal presidente Aleksandr Lukashenko a seguito di un allarme bomba: lo hanno riferito media di Stato della Bielorussia, a cominciare dall’agenzia di stampa Belta. Durante la sosta imprevista, durata ore, seguita all’affiancamento al velivolo di un caccia Mig-29, è stato fermato, costretto a scendere dall’aereo e arrestato Roman Protasevich, 26 anni, giornalista e co-fondatore di Nexta, una testata che trasmette su Telegram critica nei confronti del governo di Lukashenko, al potere a Minsk dagli anni Novanta.
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VON DER LEYEN: “IRRESPONSABILE E ILLEGALE”, BLINKEN: “SCIOCCANTE”. LETTA: “È TERRORISMO”
Secondo Belta, che non cita alcun provvedimento giudiziario, a bordo dell’aereo non sono stati trovati esplosivi. Il velivolo è poi ripartito per Vilnius, la capitale della Lituania, dove è giunto con circa sei ore di ritardo rispetto all’orario previsto. Sull’episodio, che ha coinvolto un volo interno all’Ue, sono intervenuti esponenti dell’Unione europea. Secondo la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, quello del governo bielorusso è stato “un comportamento irresponsabile e illegale” e “ci saranno conseguenze”. Di “atto scioccante” ha detto invece il segretario di Stato americano Antony Blinken. Secondo il dirigente, Washington “si sta coordinando” con i suoi alleati “sui prossimi passi”. In Italia, il segretario del Pd Enrico Letta su Twitter non ha usato mezze misure: “È un atto terroristico”. Una linea sposata, tra gli altri, anche da Laura Boldrini, che ha parlato di “ennesimo crimine di Lukashenko” invitando Ue e comunità internazionale a “impegnarsi con maggiore forza per riaffermare la democrazia in Bielorussia”.
Dirottare un aereo è atto terroristico. E come tale va trattato. #Lukashenko #freebelarus— Enrico Letta (@EnricoLetta) May 23, 2021
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