ROMA – “Volontaria sottrazione dal processo. La copertura mediatica capillare e straordinaria ha fatto assurgere la notizia della pendenza del processo a fatto notorio”. Con queste parole il gup di Roma, Pierluigi Balestrieri, ha respinto l’eccezione sollevata dai difensori dei quattro 007 egiziani, accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, per la loro assenza in aula nella seconda udienza preliminare. Il giudice, dopo avere disposto il prosieguo dell’udienza, dovrĂ decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm, Sergio Colaiocco, che in una memoria depositata oggi ha rimarcato che gli imputati “hanno avuto certamente notizia dell’esistenza del procedimento penale italiano, essendo stati tutti e piĂą di una volta, ascoltati dalla magistratura egiziana a seguito di richiesta rogatoriale di questo ufficio”.
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