Brazilian Minister of the Environment Resigns

By Bianca Oliveira

SÃO PAULO – After two and a half years at the head of the Ministry of the Environment of Brazil, Ricardo Salles, submitted his resignation on Wednesday (23) and, after exoneration, made a brief statement to the press in which justified his decision.

“I understand that Brazil, throughout this year and next year, in the international insertion and also in the national agenda, needs to have a very strong union of interests and anides and efforts. And for this to be done as serenely as possible, I have presented to the President my request for dismissal, which has been met,” said the minister.

With the departure of Salles, the Bolsonaro government loses the 16th minister in two and a half years of management. The former minister is the subject of an inquiry in the Supreme Court by an operation of the Federal Police that aims supposed favoritism to entrepreneurs in the wood sector through the modification of rules with the aim of regularizing cargo seized abroad.

The head of the Ministry of the Environment was heavily criticized by environmentalists, who celebrated his departure, and has been losing credibility also on the international scene.

His time in charge of the ministry, since the beginning of 2019, was marked by a strong agenda of environmental deregulation, increased deforestation rates and clashes with international climate negotiators.

In his place, Joaquim Pereira Leite, current secretary of the Amazon and Environmental Services, was appointed. The new minister has also worked at consulting companies and in the pharmacochemical sector, as well as a period as a member of the Brazilian Rural Society.

BRASILE. SCANDALO LEGNAME, SI DIMETTE IL MINISTRO DELL’AMBIENTE

Di Bianca Oliveira

SAN PAOLO – Dopo due anni e mezzo alla guida del ministero dell’Ambiente del Brasile, Ricardo Salles ha presentato ieri le sue dimissioni, giustificando così alla stampa la sua decisione: “Capisco che il Brasile, durante quest’anno e il prossimo anno, nel contesto internazionale e anche nell’agenda nazionale, ha bisogno di un’unione molto forte di interessi, desideri e sforzi. E perché questo avvenga nel modo più sereno possibile, ho presentato al presidente la mia richiesta di dimissioni, che è stata accolta”.

Con la partenza di Salles, il governo Bolsonaro perde il sedicesimo ministro in due anni e mezzo. L’ormai ex ministro è oggetto di un procedimento aperto dal Tribunale supremo federale, a seguito di un’inchiesta di polizia che avrebbe fatto luce su favoritismi di Salles nei confronti di imprenditori del settore del legname attraverso una modifica delle norme finalizzata alla regolarizzazione di carichi che erano stati sequestrate all’estero.

Bolsonaro ha commentato le dimissioni di Salles esprimendo sostegno al suo collaboratore: “Sei parte della storia, il legame tra agricoltura ed ambiente è quasi un matrimonio perfetto”. L’ex ministro è stato invece contestato dagli ambientalisti, che hanno festeggiato la sua uscita di scena.

Il mandato di Salles, iniziato nel 2019, è stato caratterizzato da deregolamentazione ambientale, aumento dei tassi di deforestazione e scontri con gli esperti internazionali sul clima.

Al suo posto è stato nominato Joaquim Pereira Leite, attuale segretario dei Servizi per l’Amazzonia e l’ambiente. Il nuovo ministro ha anche lavorato presso società di consulenza e nel settore farmacochimico. Per un periodo è stato anche membro della Sociedade Rural Brasileira.

MINISTRO DO MEIO AMBIENTE DO BRASIL PEDE DEMISSÃO

Por Bianca Oliveira

SÃO PAULO – Após dois anos e meio à frente do Ministério do Meio Ambiente do Brasil, Ricardo Salles apresentou seu pedido de demissão nesta quarta-feira (23) e, após exoneração, fez um breve pronunciamento à imprensa em que justificou a sua decisão.

“Entendo que o Brasil, ao longo deste ano e no ano que vem, na inserção internacional e também na agenda nacional, precisa ter uma união muito forte de interesses e de anseios e de esforços. E para que isso se faça da maneira mais serena possível, eu apresentei ao senhor presidente o meu pedido de exoneração, que foi atendido”, disse o ministro.

Com a saída de Salles, o governo Bolsonaro perde o 16º ministro em dois anos e meio de gestão. O ex-ministro é alvo de inquérito no STF (Supremo Tribunal Federal) por operação da Polícia Federal que mira suposto favorecimento a empresários do setor de madeiras por meio da modificação de regras com o objetivo de regularizar cargas apreendidas no exterior. 

O responsável pelo Ministério do Meio Ambiente era muito criticado por ambientalistas, que comemoraram a sua saída, e vem perdendo credibilidade também no cenário internacional.

Seu período à frente do ministério, desde o início de 2019, foi marcado por uma forte agenda de desregulamentação ambiental, pelo aumento dos índices de desmatamento e por choques com negociadores internacionais especializados em clima.

Em seu lugar, foi nomeado Joaquim Pereira Leite, atual secretário da Amazônia e Serviços Ambientais. O novo ministro possui ainda passagem por empresas de consultoria e do ramo farmoquímico, além de um período como conselheiro da Sociedade Rural Brasileira.
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