Amazon verso il ‘day one’ a Spilamberto: il nuovo centro di smistamento aprirà a ottobre

SPILAMBERTO (MODENA) – Verrà inaugurato nei primi giorni di ottobre il nuovo centro di smistamento Amazon a Spilamberto, nel modenese, con un “day one” cui si sta già lavorando anche in chiave di ripartenza generale oltre la pandemia.

Si tratta di una delle strutture del gruppo dove arrivano i pacchi da ripartire tra i delivery point, spuntata, non senza polemiche, a quattro chilometri dal casello autostradale di Modena Sud. Sta costruendo tutto la società Vailog, che lo realizza per poi affittarlo ad Amazon, ingaggiando 250 persone al lavoro per 15 mesi. In Emilia-Romagna sarà il secondo centro di smistamento del colosso di Jeff Bezos (che in realtà proprio in questi giorni ha annunciato di lasciare il timone, dopo 27 anni) e genererà a regime, entro tre anni dall’avvio delle attività, fino a 200 posti di lavoro a tempo indeterminato nel territorio.

“I lavori proseguono secondo le tempistiche stimate”, ripete oggi sul posto Oreste Tagliaferri, responsabile dei centri di smistamento Amazon in Italia e Spagna, accompagnando questa mattina nel corso di una visita al ‘cantiere’ giornalisti, amministratori locali, consiglieri regionali e addetti ai lavori, al termine della quale viene anche piantato un ciliegio, vicino ai parcheggi. In realtà, se non fosse per i lavori in corso all’esterno, tra viabilità, parcheggi e impianti, l’immobile segnato dalla ‘freccia che ride’, visto da lontano, sembrerebbe già pronto. Si appoggia su una superficie operativa di 35.000 metri quadrati ed è costato complessivamente oltre 80 milioni di euro. Qui dunque non si faranno i pacchi, attività che riguarda dunque i grandi centri di distribuzione, come quello di Castel San Giovanni per l’Emilia-Romagna, aperto 10 anni fa.

È là che si stocca la merce e si prelevano i prodotti quando (nel momento in cui) un cliente li ordina, per poi procedere all’impacchettamento. Il centro di smistamento ‘alla Spilamberto’, invece, rappresenta un nodo intermedio nella rete del colosso dell’e-commerce: qui i pacchi vengono smistati, appunto, per arrivare poi nei vari depositi finali, magazzini più piccoli, da dove i corrieri li prelevano e li consegnano a casa del cliente finale. Il centro modenese, in sostanza, serve quindi a garantire maggiore velocità e precisione a tutta ‘la macchina’, con pacchi sia in entrata sia in uscita: arrivano nelle “baie”, così vengono chiamati in gergo i portoni dove si attaccano i container dei camion, e vengono smistati a seconda dell’area in cui devono arrivare. Poi, le stesse baie vengono riaperte per caricare i pacchi verso le consegne finali.

I suoi muri, intanto, si stanno rivelando più che ‘smart’, con caratteristiche che lo rendono unico o quasi, tra gli insediamenti Amazon già sorti in Italia. Quella modenese, infatti, sarà una struttura sostenibile che integra sistemi per il risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale: l’energia prodotta grazie a pannelli fotovoltaici posti sulla copertura del magazzino alimenterà il sito di circa 720 kW. L’edificio è gestito dal Bms (Buliding Management System), sistema che permette una gestione intelligente dell’utilizzo e della manutenzione dell’immobile, ma anche la mobilità sarà ‘green’, annuncia l’azienda: il parcheggio, infatti, sarà dotato di colonnine di ricarica per le auto elettriche e inoltre verrà incentivato il sistema di trasporto tramite biciclette con la realizzazione di nuove piste ciclabili “per incrementare i percorsi cittadini”.

È una questione nota nel territorio, il cui sindaco Umberto Costantini sta seguendo da un anno e oltre il capitolo delle infrastrutture ‘compensative’, compresa l’ormai nota pista ciclabile ribattezzata “ciclabilina” dai comitati e residenti contrari al nuovo centro di smistamento. In attesa dunque di veder terminato anche questo sito, in Emilia-Romagna Amazon, oltre al centro di distribuzione e di smistamento di Castel San Giovanni, ha aperto tre depositi di smistamento a Parma, Crespellano e Santarcangelo di Romagna.

Attualmente, sono quasi 1.900 i dipendenti a tempo indeterminato di Amazon in Emilia-Romagna. “Un numero che entro la fine del 2021 raggiungerà gli oltre 2.000 dipendenti, sempre a tempo indeterminato”, confermano i responsabili anche oggi a Spilamberto. I dipendenti saranno assunti al quinto livello del contratto nazionale del trasporto e della logistica con un salario d’ingresso pari a 1.550 euro lordi, “tra i più alti del settore”, e “numerosi benefit” che includono sconti per i dipendenti su Amazon.it, sconti su rette e libri di testo, un’assicurazione integrativa contro gli infortuni. Chi vuole candidarsi dovrà rivolgersi alle agenzie di ricerca del personale.

IL SINDACO DI SPILAMBERTO: “QUI OGGI A TESTA ALTA, E CONTROLLEREMO”

“Non è facile essere qui per un sindaco di sinistra, non è facile accostare la propria faccia a quella di Amazon. Ma sono qui oggi e ci sono a testa alta, non metto la testa sotto alla sabbia di fronte ai cambiamenti internazionali”. Così il sindaco di Spilamberto, Umberto Costantini, certifica la bontà del nuovo centro di smistamento di Amazon che verrà inaugurato a inizio ottobre nel suo territorio comunale.

Il cantiere corre veloce al punto che il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei, dice dal palco che “sembra già quasi tutto pronto”. Al sopralluogo che si è tenuto in mattinata, con addetti ai lavori e giornalisti, hanno confermato iter e tempistiche dei lavori Oreste Tagliaferri, responsabile dei centri di smistamento Amazon in Italia e Spagna, e Eric Veron, general manager di Vailog, la società che concretamente sta costruendo lo stabilimento d’intesa con il colosso dell’e-commerce.

Verranno assunte entro tre anni 200 persone a tempo indeterminato, anche se all’inizio della vicenda sembravano poter essere di più, e questo conta molto per Costantini e la sua amministrazione. Ma nel patto alla base del nuovo super sito da 80 milioni di euro e da oltre 35.000 metri quadrati che sorge nel comparto industriale di Rio Secco, a meno di quattro chilometri dal casello di Modena Sud e a meno di tre dal centro abitato di Spilamberto, ci sono anche una pista ciclabile (ridimensionata dai comitati ‘contro’), una rotatoria e altri interventi viari. Del resto, col nuovo centro a regime si stima un impatto di oltre 2.000 nuovi veicoli in transito ogni giorno. Continua a margine Costantini, dopo aver ricordato di essere di sinistra nel suo discorso dal palco del cantiere: “Viviamo in un mondo semplicistico, dove si viene troppo spesso accusati di essere pro o contro una certa azienda o un certo stile. Ma credo che fare politica oggi significhi governare la complessità, e quindi dovremmo farci un esame di coscienza tutti”.

Più sulle 200 assunzioni, “saremo comunque attenti, rispetto a questo stabilimento all’avanguardia di un’azienda all’avanguardia, affinché tutte le regole vengano rispettate- assicura il primo cittadino del Pd- e ci possa essere davvero questo beneficio per i territori. Se non ci sarà, faremo la nostra parte e ci faremo valere”. Finora, comunque, “abbiamo lavorato con serietà, tutti, e in questo territorio se un imprenditore vuole investire lo accogliamo, che si chiami Amazon o Mario Rossi. Dopo aver avviato tutta la procedura per poter dire ‘sì’ ad Amazon nel 2018, oggi, dopo tre anni, siamo molto contenti: il cantiere è proseguito spedito e senza disagi, in un periodo in cui l’Italia si è trovata in lockdown. Anche per tutto l’indotto questo insediamento diventa un’opera importante, in chiave ripartenza. Le 200 assunzioni previste in tre anni sono dirette e poi ci saranno quelle indirette, che saranno anche di più”.

E questo, evidenzia Costantini, “diffonde entusiasmo nel territorio, ci sono tante famiglie e tante donne, soprattutto: non siamo distanti dal centro di Spilamberto, lo ricordo, e molte del persone che abitano in zona potranno trovare lavoro qui”. E l’impatto? “Sicuramente ci sarà un aumento del traffico, da e per il casello. Siamo a 3-4 chilometri di distanza ma la strada di collegamento è una statale, fatta apposta per sopportare aumenti alla circolazione dei mezzi. Se non vicino a un casello, comunque, mi chiedo- puntualizza il sindaco- dove si sarebbe potuto realizzare un insediamento del genere… Il bilancio costi-benefici dell’operazione Amazon è a favore, anche in prospettiva: l’importante e governare il cambiamento, invece di subirlo. Ci muoveremo per ottenere ulteriori sviluppi e novità dal punto di vista della viabilità della zona”.

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